È sotto shock la comunità di Gardone Val Trompia, piccolo comune in provincia di Brescia dove ieri una bambina di 3 anni è rimasta gravemente ferita da un proiettile partito dalla pistola del padre, che la piccola stava maneggiando. La bambina è ricoverata in condizioni gravissime all'ospedale di Brescia, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla testa, e si teme per la sua vita. "Siamo rimasti tutti sotto shock, nessuno si sarebbe mai immaginato che una cosa del genere potesse coinvolgere una bambina di tre anni", racconta a LaPresse un vicino di casa, Daniele Cherchi. "È qualcosa che non doveva succedere - aggiunge l'uomo - perché un'arma così va tenuta smontata e non visibile agli occhi di una bambina. Da papà sono rimasto scioccato". Il padre della bimba è indagato dalla Procura bresciana per il reato di omessa custodia di armi. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l'arma era stata lasciata incustodita e alla portata dei presenti in casa al momento della tragedia. La pistola è stata sequestrata.
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