Proseguono in Bielorussia le esercitazioni militari congiunte Russia-Bielorussia, denominate “Zapad 2025”, con la partecipazione di migliaia di soldati. Le manovre si svolgono nel poligono di Barysaw, a circa 74 km da Minsk, e includono dimostrazioni con fuoco vivo, attacchi aerei, unità mobili su moto e buggy e difesa antiaerea. L’operazione mira a rafforzare i legami difensivi tra Mosca e Minsk e a mostrare la forza militare russa. I test militari arrivano dopo un’incursione di droni russi nello spazio aereo polacco, alimentando i timori di un’estensione del conflitto in Ucraina. Mosca ha negato di aver preso di mira la Polonia, mentre Minsk ha parlato di un errore di rotta. Tuttavia, leader europei e NATO hanno condannato l’episodio come una provocazione deliberata. Secondo l’esercito bielorusso, le esercitazioni sono monitorate da 23 osservatori internazionali, inclusi rappresentanti della NATO, dell’OSCE e del corpo diplomatico militare. Le manovre avvengono mentre il presidente Lukashenko cerca un riavvicinamento all’Occidente, anche attraverso la recente liberazione di 52 prigionieri politici, frutto di un accordo mediato dagli Stati Uniti.
