La saliera di Benvenuto Cellini: un capolavoro rubato per una delusione sentimentale

21 agosto 2021

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Nel 2003 al Kunsthistorisches Museum di Vienna sparisce clamorosamente la Saliera di Francesco I, capolavoro dello scultore fiorentino Benvenuto Cellini, uno dei più importanti esponenti del manierismo. Fu realizzata tra il 1540 e il 1543, mentre era a Fontainebleau alla corte di Francesco I di Francia. Alta 26 centimetri e realizzata in oro, ebano e smalto, rappresenta Nettuno, dio del mare, e la Terra. Sofia Lipoli in questa nuova puntata di Lost Art vi racconta del clamoroso che si consuma mentre era in corso il restauro alla facciata ovest, l'ala dove era esposta la Saliera. Il ladro, per arrivare al primo piano infatti si arrampica sull’impalcatura, rompe una finestra e estrae dalla teca di vetro in cui si trova il prezioso bottino. Un gesto che in effetti fa suonare l’antifurto, ma la guardia di sorveglianza pensa si tratti di un falso allarme. Il furto è clamoroso. È stato portato via uno dei pezzi più celebri, un’opera che compare in tutti i manuali di storia dell’arte, quella che il direttore del museo, nella conferenza stampa prontamente convocata, definisce “la Gioconda dell’oreficeria" la quale aveva un valore stimato di almeno 50 milioni di dollari. Ma chi può averla presa? I giornali non parlano di altro, quello al Kunsthistorisches Museum viene definito il "furto del secolo". Qualcuno ipotizza che il furto sia stato eseguito su commissione, forse un ricchissimo collezionista, avido di contemplarla in solitudine avrebbe pagato qualche poveraccio per averla. Altri parlano addirittura di un ricatto internazionale o di una richiesta di riscatto. Le indagini iniziarono immediatamente, ci vollero anni per venire a capo del mistero. Solo nel gennaio 2006 la polizia identificò il ladro: era un normalissimo cinquantenne, divorziato e senza precedenti penali. Quella sera l’uomo era in piena crisi sentimentale e aveva bevuto. Ha visto l’impalcatura di fronte al museo ed è salito, ha preso la saliera ed senza pensarci troppo è uscito. Solo dopo ha pensato di ricavarci dei soldi. Verrà processato pochi giorni dopo e condannato a quattro anni di carcere.