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Diabete e frutta secca, ecco quanta mangiarne (e quando) per prevenire la malattia

Noci, nocciole, pistacchi, arachidi, mandorle, ma anche pinoli. Bisognerebbe mangiarne un po’ ogni giorno, meglio a merenda o anche come spuntino di metà mattinata. Questo è ciò che consigliano gli esperti in ambito alimentare. La frutta secca possiede infatti proprietà tali da alzare delle importanti barriere protettive contro malattie di diverso tipo. Ricca di sali minerali, vitamine, fibre e grassi insaturi la frutta secca aiuta a prevenire le malattie cardiache e l’ipertensione e persino il diabete. Una ricerca svolta in Australia ha infatti dimostrato che i cibi ricci di acidi grassi omega 6 (come le noci) possono contribuire a ridurre di oltre il 30% il rischio diabetico. Gli esperti suggeriscono, quindi, di introdurre come prevenzione questo rimedio naturale nei soggetti sani.

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