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Arte e cultura, speciale 2022: le mostre imperdibili da visitare quest'anno

Nicoletta Orlandi Posti dedica la puntata speciale di ART'è al 2022 che è appena iniziato. Il calendario è già pieno di date segnate in rosso con appuntamenti imperdibili di arte e di cultura. A cominciare dalla 59esima edizione della Biennale di Venezia. Il 23 aprile aprirà i battenti la mostra internazionale d’arte che quest’anno per la prima volta è nelle mani di una curatrice donna italiana. Cecilia Alemani ha scelto come titolo “Il latte dei sogni”, titolo preso a prestito dal libro di Leonora Carrington per parlare di temi come la tecnologia, l’ecologia, la terra e il nostro rapporto con il corpo. Il Padiglione Italia, curato da Eugenio Viola, per la prima volta nella storia avrà come protagonista un solo artista: Gian Maria Tosatti. Top secret, per ora, il progetto. Di certo c’è, per usare le parole di Viola, che “La ricerca di Gian Maria Tosatti costituisce un unicum nel panorama artistico italiano. Le sue opere possono essere considerate alla stregua di dispositivi estetici complessi che coinvolgono media differenti e arditi passaggi di percezione di scala”.  Tosatti sarà anche protagonista a febbraio di una mostra al Pirelli Hangar Bicocca di Milano che ha come l’obiettivo di ripercorrere le tappe della sua pratica artistica incentrata sui concetti di collettività e memoria, nella loro valenza storica, politica e spirituale. Non solo: un nuovo grande intervento ambientale trasformerà radicalmente lo spazio dello Shed, manipolandolo e offrendo allo spettatore la possibilità di confrontarsi con una nuova dimensione. Sempre a Venezia, nei giorni della Biennale, apre alle Gallerie dell’Accademia, la grande retrospettiva dedicata ad Anish Kapoor, che presenterà i momenti chiave della carriera di Kapoor ed esplorerà lo sviluppo del suo linguaggio visivo unico. Per la prima volta verranno esposti i nuovi lavori fortemente innovativi, creati utilizzando la nanotecnologia del carbonio. Tra le mostre più attese del 2022 c’è anche quella che a marzo Palazzo Strozzi, a Firenze, dedica a Donatello. Una mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi. A confronto con capolavori di artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo. E sempre a Palazzo Strozzi, a settembre, sarà possibile vedere la più grande mostra personale mai realizzata in Italia dedicata a Olafur Eliasson. Un grande evento che coinvolgerà il pubblico in un’inedita interazione con l’architettura rinascimentale. Curata da Arturo Galansino, l’esposizione permetterà di immergersi nel mondo artistico di Eliasson attraverso un’ampia panoramica di opere della sua trentennale attività. Ma anche tramite nuove opere pensate appositamente per Palazzo Strozzi.

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