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"Bello Figo è il futuro": Gad Lerner gode per il rapper immigrato che vuole "scopare le f... bianche in bocca"

"È il futuro, se li mangerà tutti. Ha ironia, è scafato, sa usare il linguaggio come pochi e ne capovolge il significato ideologico. Credo che ne spunteranno tanti come lui". Gad Lerner scopre (in ritardo?) Bello Figo Gu e si innamora. Intervistato dalla Gazzetta di Modena, il giornalista si dice affascinato dalla capacità del rapper-immigrato (re italiano del genere Swag, strambo incontro tra basi hip hop e testi social-demenziali) che qualche settimana disse di votare "Sì" al referendum costituzionale perché "Renzi mi dà la figa bianca", come recitava testuale una sua canzone. "Ci spaventano e ci affascinano - spiega Lerner, che vede in Bello Figo l'esempio degli immigrati -. Nel migrante vediamo uno spirito di iniziativa, il coraggio di strapparsi dai Paesi in cui si è cresciuti. Suscitano in alcuni di noi ammirazione, in altri inquietudine. Ci consoliamo a pensare che sono dei barbari ma in realtà nutriamo una segreta ammirazione per la loro capacità di affrontare grandi sfide". E mentre Bello Figo rischia di veder saltare, dopo i concerti di fine anno, anche il live a Legnano del 14 gennaio (per minacce ai gestori del locale, Land of freedom), noi possiamo riflettere sulle "grandi sfide" affrontate dai testi dell'artista. Uno degli esempi più freschi? Non pago affitto, pezzo intimista in cui Bello Figo confessa di essere arrivato in Italia con gli amici sulla barca "perché è stato Mattarella a dirci che possiamo", con un obiettivo chiaro ("Casa, macchine, fighe"), una passionaccia per le "fighe bianche" ("da scopare in bocca", testuale) e un metodo per ottenere tutto ciò: "Non pago l'affitto". Più che un ritornello, uno slogan per "l'orgoglio immigrato" Lerner-style. 

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