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Giuseppe Conte risponde all'Ue: "Nessun taglio a Quota 100 e Reddito di cittadinanza"

Quota 100 e Reddito di cittadinanza non si toccano, neppure dopo la "strigliata" di Bruxelles. Giuseppe Conte è chiaro: "il taglio a Quota 100 e Reddito di cittadinanza non è assolutamente all'ordine del giorno. Lavoriamo con il Mef perché si prefigurano dei risparmi di spesa, visto che alcune somme erano state un po' sovradimensionate". Per quanto riguarda un possibile rinvio del Consiglio dei Ministri Conte spiega: "Non era stata fissata nessuna data non perché non siamo riusciti a conciliare un appuntamento questa settimana. Ragionevolmente sarà all'inizio della prossima settimana".  Leggi anche: L'Europa punisce l'Italia: sempre più vicina la procedura d'infrazione A fare eco al presidente del Consiglio c'è Luigi Di Maio che commenta la lettera ricevuta ieri, 5 giugno, dalla Commissione europea: "Questa è una procedura di infrazione che inizia sul debito del 2018, quando ancora non c'erano il Reddito di cittadinanza e Quota 100. Nel 2018 era in vigore la legge di Bilancio fatta dal governo Gentiloni. Noi abbiamo portato avanti degli obiettivi che non incidevano sul bilancio. Se ci chiedono il taglio delle pensioni e dei servizi – ha detto a Radio Anch'io su Radio Raiuno – dico che non se ne parla proprio". Poi ancora: "Nei prossimi giorni avremo degli appuntamenti importanti in Europa a livello di ministri dell'Economia. Con l'Europa inizierà una trattativa per fermare la procedura di infrazione, non ci devono essere manovre correttive. Noi spiegheremo che siamo convinti delle nostre ragioni". Così il ministro del Lavoro spera di allontanare la procedura che punirebbe l'Italia per "deficit eccessivo". 

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