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Danilo Toninelli, accordo tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio: il ministro salta a giorni

Il più improbabile dei ministri del governo gialloverde, Danilo Toninelli, avrebbe le ore contate. Dopo settimane, anzi mesi, di voci circa la sua cacciata, potremmo essere arrivati al dunque. L'accelerazione, come è noto, è avvenuta dopo il voto alle Europee che ha segnato il ribaltamento dei rapporti di forza tra Lega e M5s: ad entrambi i partiti, per non rompere sul dossier-Tav, conviene rimescolare le carte al dicastero delle Infrastrutture, dove per altro l'inadeguatezza del grillino si è fatta notare in ogni possibile occasione. E insomma, Toninelli potrebbe a brevissimo, già la prossima settimana, trovarsi fuori gioco. Come detto, anche Luigi Di Maio è disposto a cedere, a consegnare la testa del suo ministro, anzi forse non vede l'ora di farlo (mentre su Trenta e Costa il capo politico M5s vuole tenere duro). Ufficialmente, Matteo Salvini non vuole sentir parlare di rimpasto: "È una parola di un'altra era politica, noi abbiamo parlato delle cose da fare", ha detto dopo l'incontro di giovedì con Di Maio. Ma tra le "cose da fare" ci sarebbe anche la sostituzione di Toninelli. Tanto che il Corriere della Sera cita fonti leghiste anonime, le quali sottolineano: "Se qualcuno si è contraddistinto per la posizione contraria, per esempio, a opere e infrastrutture, non si vede come possa continuare come prima e nella stessa posizione". E ogni riferimento a Danilo Toninelli non è puramente casuale... Nel video (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) Toninelli commenta l'ipotesi di lasciare il ministero delle Infrastrutture Leggi anche: Feltri: perché il popolo non sopporta Toninelli e Fico

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