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Gianluigi Paragone a Omnibus, opposizione all'inciucio: "No". Dichiara guerra in diretta, "Cos'è oggi il Pd"

"No". Gianluigi Paragone è secco quando, ospite di Omnibus su La7, gli viene posta la domanda fatidica: voterà la fiducia al governo di Pd e M5s? Si parla di inciucio e il giornalista e senatore grillino ribadisce la sua contrarietà ad un accordo tra dem e Movimento. E questo perché "Il Partito Democratico ora rappresenta il potere. Lo ha detto anche Federico Rampini, uno di sinistra. Questi sono traditori, hanno tradito la loro storia e il popolo, sono il partito delle banche e di Davos".  L'ex direttore della Padania è stato tra gli ultimi a mollare, dentro i 5 Stelle, il sogno di ricucire con la Lega. "Matteo Salvini ha compiuto un atto predatorio. Capisco la rabbia e la delusione dei membri del mio partito. Ma il suo tentativo è andato a vuoto ed ora noi siamo più forti, per cui se non fosse possibile tornare subito al voto, piuttosto cercherei un nuovo accordo con la Lega". Ma la prospettiva è quella opposta: la legislatura dovrebbe continuare nel segno dell'inciucio. "Io, per il breve tempo che mi resterà in Parlamento, visto che non terminerò la legislatura - ha spiegato anticipando le proprie eventuali dimissioni - vigilerò su ogni atto del governo".

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