Luigi Di Maio, Vittorio Sgarbi lo massacra da Massimo Giletti: "Balordo piccolino, non vali un cazzo. Coglione"

di Andrea Tempestinidomenica 14 gennaio 2018
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Non è l'Arena di Massimo Giletti riparte in quarta, con uno spumeggiante e scatenatissimo Vittorio Sgarbi in studio. Nel mirino del critico d'arte nonché candidato alle prossime elezioni politiche c'è uno dei suoi bersagli preferiti, Luigi Di Maio. Al grillino, Sgarbi, riserva parole infuocate. Dopo aver premesso che "il vero politico disonesto è quello incapace" - e ogni riferimento non è puramente casuale, azzanna: "Se non hai qualità, tu vicepresidente della Camera che ti chiami...come si chiama quel balordo piccolino lì...Di Maio...non meriti 16mila euro al mese perché non conti un cazzo, non vali un cazzo, sei un coglione". Amen. Leggi anche: Capolavoro-Di Maio: spiega perché votare M5s è un suicidio