Crimi-Giarrusso e la votazione della discordia
Crick crack, qualcosa nel Movimento Cinque Stelle inizia a scricchiolare. Mario Giarrusso si è autosospeso dal gruppo M5S del Senato. Secondo le indiscrezioni alla base del gesto ci sarebbe la votazione della discordia e il ritardo (voluto?) del capogruppo al Senato, Vito Crimi. Lui si giustifica: "Mi sono perso e poi sono capogruppo ho tante cose da fare" ma Giarrusso s'infuria ugualmente: Crimi è arrivato a riunione conclusa (importante per i grillini che vogliono dichiarare ineleggibile Silvio Berlusconi) quando il presidente della giunta era ormai già stato eletto. Tra i due anche un faccia a faccia e alla fine Giarrusso non ha neanche salutato il collega e intercettato dai cronisti, che chiedevano informazioni, ha allargato le braccia sconfortato e ha risposto: "Chiedetelo a Vito Crimi". Poi l'incontro tra i due per la strada: Crimi gli va incontro sorridente mentre Giarrusso prosegue facendo finta di niente. Neanche il saluto ed è il grande gelo.