La Lombardi mette in riga Crimi: "Cittadina, non onorevole"
Che fatica essere un parlamentare grillino. La fantomatica unità del movimento ha già registrato un paio di scossoni, le gaffe mediatiche sono all'ordine del giorno. Ora cade un altro pilastro imposto dal guru dei cinque stelle: quello del linguaggio che, nelle intenzioni del comico genovese, deve essere quanto di più di distante ci possa essere da quello della vecchia politica. Così, ad esempio, gli onorevoli si fanno chiamare cittadini, i capigruppo portavoce e i politici sono tutti zombie o, nella variante pop, morti che camminano. Ma la neolingua grillina pare non sia facile da assimilare, così oggi, venerdì 29 marzo, il capogruppo al Senato Vito Crimi, appena uscito dallo Studio alla Vetrata per il colloquio con Giogio Napolitano, ha perso la bussola idiomatica grillina e ha chiamato la sua omologa alla Camera, Roberta Lombardi, 'onorevole'. Un termine bandito dall'accoppiata Grillo-Casaleggio, un attimo di smarrimento da parte di Vito Crimi, subito redarguito dalla Lombardi, che ha invitato il povero capogruppo a ritirare subito la grave offesa e ad usare un più consono 'cittadina'.