Cerca
Logo
Cerca
+

IRCCS San Raffaele, la TC che legge il cuore in un secondo

Una TC cuore nel tempo di un battito? All’IRCCS San Raffaele (la Fondazione San Raffaele è proprietaria del quotidiano Libero) è possibile grazie alla nuova Revolution CT di GE HealthCare. Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione dotata di un detettore da 160 millimetri - il più ampio esistente al mondo - che permette di effettuare esami 4-5 volte più veloci rispetto ai sistemi tomografi tradizionali (con detettore da 40 millimetri) e con conseguente dose di radiazioni erogata 4-5 volte più bassa. “Il cuore” spiega Marcello De Santis, cardio-radiologo all’Istituto romano, “è generalmente l’organo più complesso da studiare con la tomografia computerizzata data la necessità di acquisire le immagini in modalità cardio sincronizzata. Sapere che l'apparecchiatura è in grado non solo di acquisirne il volume al di sotto del secondo, ma anche di riconoscere ed evitare eventuali aritmie (p.e. extrasistoli) che potrebbero inficiare la riuscita dell'esame, permette di ottenere risultati diagnostici in ogni paziente”. Infarto del miocardio e cardiopatia ischemica sono ad oggi la principale causa di morte in Occidente e, in particolare, nelle zone ad alto sviluppo, per questo la TC è una metodica diagnostica fondamentale in determinate situazioni cliniche, come la prevenzione primaria in pazienti con rischio cardiovascolare basso o intermedio, dal momento che permette di definire il livello di rischio con grande precisione; in pazienti con sospetta aterosclerosi delle arterie coronarie, che presentano una sintomatologia con palpitazioni, dolore o affanno; e in tutti quei pazienti con una malattia coronarica già nota che è opportuno continuare a monitorare.

Dai blog