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Urbano Cairo: "Diritti tv? Facciamo un nostro canale con la Lega Calcio"

"O si cambiano le regole, oppure ci facciamo un nostro canale". Così Urbano Cairo, presidente del Torino, di Cairo Communication, proprietario di La7 e azionista di controllo di Rcs. Ma tutto ciò, forse, non gli basta. Già, perché dopo il flop dell'asta per i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021 (disertata da Mediaset e Tim e in cui Sky ha offerto cifre molto al di sotto delle aspettative), rilancia l'idea di un canale della Lega Calcio che possa prendere i diritti. Un canale nel quale avrebbe un ruolo di assoluto rilievo. Un progetto, per inciso, del quale ha parlato anche il presidente della Figc, Carlo Tavecchio (il quale, nel video qui sopra, fa il punto sul caso dei diritti tv). "Il calcio - ha dichiarato in un'intervista all'Ansa - è quella cosa che in America chiamano killer application, per cui tu che hai un prodotto grazie a questo enorme moltiplicatore di interesse lo vendi di più: quindi noi siamo in una botte di ferro". Per Cairo, "o gli operatori ci daranno più soldi perché faremo un bando che soddisferà il desiderio di calcio di alcuni di loro, o prenderemo più soldi perché faremo un canale della Lega". Una vera e propria bomba, quella sganciata dall'uomo del momento, che conferma alcune indiscrezioni delle ultime settimane. Prima, comunque, dovrebbe "sviluppare un dipartimento interno che faccia le produzioni e le faccia bene", così come stanno facendo in Spagna con la Lega diretta da Tebas, "un manager bravissimo che ha sviluppato molto queste attività: le producono loro. E sviluppano i diritti all'estero con presenze ovunque nel mondo per raccogliere 630 milioni invece dei nostri 180 milioni. Quasi quasi - continua Cairo -, se le cose non si svilupperanno potrebbe essere una benedizione essere costretti a fare una tv della Lega, perché potremmo avere dei vantaggi importantissimi". Il calcio in tv, dunque, diventerà presto una "cosa" di Cairo? Possibile...

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