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Basket, coach Piero Bucchi (Enel Brindisi) sui tanti stranieri nel campionato di lega A: "Gli italiani costano troppo"

Soddisfatto Piero Bucchi per il cammino dell'Enel Brindisi nella prima fase dei playff Scudetto, dove i pugliesi guidano la serie 2-0 contro Grissinbon Reggio Emilia. Un buon periodo spinto dalle ottime prestazioni casalinghe, quando anche i più giovani della squadra brindisina riescono a dare il meglio di sé. Nei playoff la maggior parte della squadre sono in città del nord italia, il sud e le isole sono rappresentate dalla sola Brindisi e da Sassari. Vanni Zagnoli chiede i motivi a coach Bucchi. C'è poi il tasto dolente dei sempre pochi giocatori italiani. Da una parte Reggio Emilia può vantare molti giovanissimi azzurri, dall'altra Brindisi come le altre società ha dovuto ingaggiare molti stranieri: "Perché gli italiani costano di più - dice Bucchi - noi siamo una squadra povera. In questo momento le certezze costano".

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