Roma, (askanews) - La mafia torna a sparare a Palermo. Il boss Giuseppe Dainotti è stato ucciso a colpi di pistola in via D'Ossuna, nel quartiere Zisa, a pochi metri dal tribunale e dall'ingresso di un istituto gestito da suore, che ospita una scuola dell'infanzia. La vittima sarebbe stata affiancata, mentre era in bicicletta, da due uomini in moto, che gli avrebbero esploso contro diversi colpi di pistola. Storico boss palermitano, Dainotti era stato condannato all' ergastolo per omicidi commessi negli anni '80, poi scarcerato tre anni fa dopo aver scontato 30 anni. L'ultimo omicidio di mafia a Palermo risale a tre anni fa, quando fu ucciso il boss Giuseppe Di Giacomo, che secondo i piani del fratello avrebbe dovuto assassinare proprio Dainotti. Quest'ultimo venne scarcerato, nonostante la condanna all'ergastolo, grazie a una sentenza della Corte Costituzionale che bocciò il cosiddetto "ergastolo retroattivo", giudicando illegittima una norma che, in determinati casi, consentiva retroattivamente l'applicazione del carcere a vita anziché quella della pena più favorevole dei 30 anni.
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