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A Venezia riaprono le librerie, due giorni a settimana

Venezia, 16 apr. (askanews) - Le calli sono deserte. In attesa di riaccogliere i turisti a Venezia il lento ritorno alla normalità passa dalla riapertura delle librerie. In Veneto i negozi che vendono libri e le cartolerie sono tornati a lavorare ma a scartamento ridotto. L'ordinanza regionale prevede infatti la riapertura per due giorni a settimana oltre a una lunga serie di indicazioni restrittive. Ma tanto è bastato per portare un minimo di sollievo ai veneziani. "Ho comprato tanti libri, ne avevo bisogno come una dipendente", ha detto una veneziana.

Ogni libreria si è dovuta organizzare con ingressi contingentati, gel e mascherine, come ha spiegato Claudio Moretti, coproprietario della libreria Marco Polo: "Noi ci siamo organizzati in modo da garantire una fascia esclusiva agli anziani. Si entra una persona alla volta".

Librerie e cartolerie sono entrate nella fase 2 ma non è tutto chiaro, come ha spiegato Elena Franzon, proprietaria di una cartoleria a Venezia: "Indicazioni ce ne sono poche, sono frammentarie e non badano a determinati aspetti che possono influire sulla vita dei cittadini: abbiamo potuto aprire il settore cartoleria ma non abbiamo poututo riaprire il settore stampa e fotocopie"

Nonostante la confusione e le restrizioni, secondo i dati di Ali-Confommercio nelle 13 regioni in cui è stata permessa la riapertura il fatturato medio della prima giornata di riapertura ha dato buoni risultati nelle librerie indipendenti, attestandosi sui livelli di venduto simili a metà aprile 2019. In alcuni territori il dato ha avuto anche un sensibile incremento.

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