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Energia da biomasse solide, una filiera che non si ferma

Milano, 21 apr. (askanews) - Una filiera che non si ferma, a garanzia della stabilità della fornitura elettrica anche in un momento così particolare. I produttori di energia da biomasse solide, unica rinnovabile programmabile, sono stati inseriti dal governo tra le attività essenziali durante il lockdown per il Coronavirus: ne abbiamo parlato con Simone Tonon, presidente dell'associazione EBS, che riunisce i principali operatori.

"E' chiaro - ha detto ad askanews - che questo settore, che ha una filiera piuttosto articolata su tutto il territorio nazionale e che quindi ha bisogno anche della fornitura del combustibile in maniera continua, ha dovuto adeguarsi ai requisiti del decreto, ma ciò nonostante è riuscita a garantire la continuità di erogazione del servizio senza problematiche".

Fondamentale, anche per questo comparto produttivo, la garanzia della sicurezza: per questo EBS ha attivato lo smart working

per tutte le posizioni che lo consentivano.

"Per quanto riguarda gli operatori - ha aggiunto il presidente dell'associazione - sono state adottate misure innovative, che consentono di rispondere ai requisiti del decreto e consentono di lavorare in sicurezza".

Il settore della produzione di energia da biomasse solide, poi, vive di una stretta collaborazione con la filiera, tanto che per ogni lavoratore interno alle società rappresentate ce ne sono sei che provengono da altre aziende collegate.

"La filiera e gli impianti - ha concluso Simone Tonon - stanno continuando a produrre, pur con alcune complessità, perché per noi la tutela della salute e dei lavoratori sono elementi fondamentali, senza questi non c'è possibilità di lavorare. Però con maggiore impegno e soprattutto con una serie di iniziative che gli operatori hanno messo in campo, siamo in grado di lavorare tutelando i nostri lavoratori e i lavoratori che fanno parte della nostra filiera".

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