Milano, il museo in giardino: l'estate culturale della Triennale
Milano, 15 giu. (askanews) - Un segnale di ripartenza, con tutte le dovute cautele, ma anche con la volontà di continuare a fare cultura a Milano, sfruttando le potenzialità di un giardino unico. La Triennale ha presentato il proprio palinsesto. Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che non ha potuto partecipare per impegni istituzionali a Roma, ha inviato un videomessaggio.
"La Triennale - ha detto il ministro - è luogo che da sempre sperimenta, è un luogo che crea, che pensa, che guarda al futuro non soltanto nell'immediato. Per questo credo che il vostro contributo sarà determinante per capire e rispondere a questa domanda: che cosa è cambiato e che cosa resterà di positivo da questa esperienza. La vostra iniziativa di oggi va in questa direzione: l'Italia è piena di spazi stupendi, di spazi che devono tornare di fruizione pubblica, di fruizione culturale, e voi, un'altra volta, avete indicato la strada".
Ad attendere Franceschini, fuori dalla Triennale, c'era anche un presidio dei lavoratori dello spettacolo, che chiedono al governo sostegno e un confronto. E a loro si è rivolto in qualche modo anche il presidente della Triennale Stefano Boeri, in apertura del suo intervento.
"Il nostro principale patrimonio - ha detto - sono le donne e gli uomini che lavorano con noi anche alcune famosissime istituzioni internazionali di arte e cultura hanno purtroppo scelto strade diverse, magari più facili, magari che hanno messo al sicuro alcune mostre, una programmazione più brillante, magari anche una ripresa più veloce, però hanno fatto pagare questa crisi a chi lavora".
Del periodo che stiamo vivendo ha parlato anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala. "La situazione è complessa, perché tutti noi ci poniamo la domanda se e come cambieremo e su come cambierà il nostro modo di vivere e non abbiamo grandi risposte".
Ciò detto, però, il sindaco ha ricordato la necessità di riattivare la cultura, parlando espressamente di coraggio delle istituzioni che si rimettono in discussione.
E per i 4 mesi di Triennale Estate nel giardino intitolato a Giancarlo De Carlo, tra le sculture di De Chirico e la ricchezza botanica, si terranno incontri, proiezioni, lecture, cabaret, eventi live, festival e laboratori per bambini. Nell'ottica di un cambio di paradigma per i musei, avanguardia anche di un nuovo modo di stare nella società dopo la pandemia, di cui la Triennale di Boeri vuole farsi portavoce.