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Cinema, Bonelli: L'amore allegro c'è solo accettando la scelta

Roma, 1 ago. (askanews) - "Mi vorrete scusare l'espediente della telefonata al mio fantomatico e indolente amico Marvin. Mi serve per lasciarvi immaginare le domande più ovvie e fingere di raccontare questa esperienza a un amico abituato a una routine priva di curiosità, da convincere per una volta a guardare un bel film italiano".

Con un video speciale, dalla forma colloquiale con un amico immaginario, il regista Francesco Bonelli presenta il suo film "L'Amore allegro", commedia dove Marco (Silvio Impegnoso), tra tante infelicità di coppia cerca ostinatamente un amore autentico, senza compromessi, incappando in ogni genere di situazione e scoprendo che l'amore allegro esiste solo dopo avere

accettato il momento della scelta e della responsabilità. Tra gli attori anche Maurizio Mattioli e Ludovica Bargellini, tragicamente scomparsa dopo la fine delle riprese. Il film è su Amazon Prime Video.

"Quando ho cominciato a scrivere L'amore allegro ero molto influenzato dai film di Woody Allen come "Io e Hannie" o "Manhattan", e dal suo modo di girare utilizzando immagini semplici e allo stesso tempo molto studiate esteticamente per creare dei lunghi piani sequenza. Allo stesso modo, mi

influenzava Truffaut con il suo "L'uomo che amava le donne". "Le gambe delle donne sono come dei compassi che misurano la superficie del mondo". L'adorazione verso le donne di questi due autori è alla base dell'"Amore allegro", un film in cui però la società italiana ha un ruolo importante, con le sue lentezze e le sue contraddizioni. L'amore allegro contiene una aspirazione

all'amore maturo, un tentativo di fare sul serio, che si trasforma nel nostro paese in un gioco infantile, a volte violento. Dategli un'occhiata, al mio film, su Amazon Prime Video", conclude Bonelli.

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