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"Note di libertà", fiore di speranza e rinascita in nome musica

di TMNewsmartedì 11 novembre 2025
2' di lettura

Roma, 11 nov. (askanews) - Standing ovation e pubblico in delirio al Teatro Martinitt di Milano per il concerto "Note di libertà", organizzato in occasione del 15° anniversario delle attività musicali promosse nelle carceri milanesi dalla Fondazione Antonio Carlo Monzino e dall'Associazione Milano Musica.

L'iniziativa, che rientra nel progetto "Musica in Carcere" portato avanti presso la Casa Circondariale di San Vittore, la II Casa di Reclusione di Milano Bollate e l'Istituto Penale per Minorenni "Cesare Beccaria" con lezioni settimanali di chitarra, basso, percussioni e pianoforte, ha portato sul palco la Band Freedom Sounds, formazione composta interamente da detenuti della II Casa di Reclusione Milano Bollate.

Ad alternarsi nel corso della serata sono stati il gruppo torinese Eugenio in Via di Gioia, tra i fiori all'occhiello della musica italiana, il giovane cantante Blu, nome d'arte di Nicolò Barbini, il cui stile unisce cantautorato italiano e pop urbano, Filippo La Mantia con la sua testimonianza sul periodo passato in carcere per un tragico errore giudiziario e la poliedrica artista e conduttrice radiofonica Rai Alma Manera, che ha anche presentato l'evento, svoltosi con la prestigiosa media partnership di Rai Isoradio, IGP Decaux e GAG.

Intervenuti anche Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Alessandro Giungi, Consigliere del Comune di Milano, Presidente della Sottocommissione carceri e VicePresidente delle Commissioni Educazione e Olimpiadi, Andrea Monzino, Direttore della Fondazione Antonio Carlo Monzino, Cecilia Balestra, Direttrice Milano Musica (partner Musica in Carcere dal 2018), Francesco Mondello, Assistente capo del quarto reparto casa Reclusione Milano Bollate Laura Bove, responsabile progetto Musica in Carcere e docente di pianoforte a Milano Bollate, Lucia Castellano, Provveditrice Regionale dell'amministrazione penitenziaria della Campania ed ex direttrice Casa di Reclusione Milano Bollate e Giorgio Leggieri, attuale Direttore della Casa di Reclusione Milano Bollate.

La serata si è conclusa con una travolgente performance a due tra gli Eugenio in Via di Gioia e la Freedom Sounds, con il pubblico accorso fin sotto il palco per ballare e cantare a squarciagola insieme agli artisti sulle note di "Gianna, Gianna, Gianna" del mitico Rino Gaetano.

Con il suo lavoro nelle carceri la Fondazione Monzino ha dimostrato ancora una volta che la musica unisce e può rendere liberi e che, anche nel giardino più arido può "far nascere il fiore" della speranza e della rinascita.

L'iniziativa è stata resa possibile grazie al prezioso supporto di Carosello Records e ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Giustizia, del Consiglio Regionale della Lombardia, del Comune di Milano, il contributo della Fondazione Cariplo e della Fondazione Intesa Sanpaolo Ente Filantropico.

(Comunicato Stampa)