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Sergio Mattarella, mossa senza precedenti: "Serve un governo neutrale fino a dicembre. Oppure voto subito"

Un epilogo - ammesso che epilogo sia - senza precedenti nella storia della Repubblica. Sergio Mattarella, al termine delle consultazioni lampo di lunedì, prende in mano la situazione. Il suo è un intervento durissimo contro i partiti che non hanno saputo trovare una maggioranza in Parlamento. Dunque, il capo dello Stato, in estrema sintesi, propone un "governo politicamente neutrale", per il quale chiede la fiducia dei partiti in Parlamento. Un governo che "resterebbe in carica fino a che in aula non venisse trovata una maggioranza politica. A quel punto - sottolinea Mattarella - l'esecutivo neutrale si dimetterebbe immediatamente per lasciare spazio alla nuova maggioranza". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Il termine massimo viene fissato per dicembre: se a quel punto non venisse trovata una maggioranza politica, si tornerebbe a votare (presumibilmente nella primavera del 2019). Ma il presidente lascia aperta anche una seconda strada, quella del voto immediato, nel caso in cui il governo "neutrale" non trovasse i voti necessari per affrontare le contingenze nazionali e internazionali. "Elezioni in piena estate - spiega -, a luglio anche se non era mai accaduto in precedenza. Oppure all'inizio di ottobre". Leggi anche: Breda nella testa di Mattarella: "Ecco che cosa farà" Ma, sottolinea Mattarella, faccio presente delle preoccupazioni. Potrebbe non esserci tempo per elaborare la manovra finanziaria e il bilancio dello Stato, con l'inevitabile aumento dell'Iva e gli effetti recessivi determinati dalla tassa. Inoltre - ha rimarcato - va considerato il rischio ulteriore di esporci a manovre offensive di speculazione finanziaria sui mercati internazionali". Di sicuro, l'esperienza di Paolo Gentiloni premier termina ora: "Lo ringrazio per il lavoro svolto. Ha esaurito la sua funzione e non può ulteriormente essere prorogato poiché espresso dal precedente Parlamento". Quindi, il dito puntato contro i partiti: "Mi auguro che ora si assumano la responsabilità nell'interesse del Paese, tutelando il voto del 4 marzo" e trovando un accordo per una maggioranza politica. "Se non avvenisse, il nuovo governo politicamente neutrale resterebbe in carica fino a nuove elezioni, con i rischi che ho ricordato in precedenza. Sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che una legislatura si conclude senza neppure essere avviata", ha ricordato. "Ora scelgano i partiti con il loro libero comportamento, nella sede propria: il Parlamento". Il capo dello Stato, inoltre, ha aggiunto: "Ho sempre escluso che si potesse dar vita a un governo di minoranza. Questa mattina mi era arrivata una richiesta in tal senso (dalla centrodestra e Matteo Salvini, ndr), ma è venuta meno. Un simile governo porterebbe alle elezioni e ritengo più corretto che il Paese sia condotto alle elezioni da un governo non di parte". Mattarella ha aggiunto che chiunque farà parte del governo neutrale "dovrà prendersi l'impegno di non candidarsi alle prossime elezioni".

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