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Abruzzo, M5s sotto il 20%. "Alla Lega pacchetti di voti da...", la vergogna della candidata grillina Marcozzi

L'imbarazzo e la delusione del M5s in Abruzzo sta tutto nelle sfrontate parole di Sara Marcozzi, candidata governatore grillina. "Non abbiamo nulla da rimproverarci, abbiamo confermato i voti di 5 anni fa". Peccato che il M5s sotto il 19% rappresenti un tracollo epocale perché, solo un anno fa, i 5 Stelle sono diventati il primo partito in Italia e sono ora al governo. Di contro, la Lega di Matteo Salvini conferma il trend dei sondaggi diventando il primo partito anche in Abruzzo, con il 28% dei voti. Un messaggio forte e chiaro all'alleato di governo, che sta diventando il partner di minoranza nel Paese nonostante i numeri in Parlamento dicano il contrario. Leggi anche: Di Maio umiliato in pubblico tre volte. La fine atroce di un leader da ridere Insomma, terremoto politico in vista. Forse per questo la Marcozzi, a botta calda, ha un solo compito: sminuire il risultato leghista e, contemporaneamente, indicare agli elettori chi sarebbero i veri sconfitti: "La debacle è del Pd dal 25% del 2014 al 9-10% di quest'anno, stessa cosa per Forza Italia dal 16% al 10%. È successo quello che dicevamo da anni". Quello che non dice la Marcozzi è che sia Pd sia Forza Italia hanno corso in coalizione (il Pd con altre 6 liste, e il candidato Legnini ha sfondato quota 30%). La candidata grillina parla esplicitamente di "personaggi che hanno mosso pacchetti di voti" da Forza Italia alla Lega. Meglio che a Roma nessun dirigente nazionale del M5s usi questo argomento: il rischio di crisi di governo è altissimo  Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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