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Giulia Bongiorno, rivoluzione sugli "statali migranti": "Come li assumeremo". Test e requisiti, cosa cambia

"Bloccheremo il fenomeno delle migrazioni". Giulia Bongiorno non parla di immigrazione clandestina, ma di pubblico impiego. La ministra, intervistata dal Messaggero, anticipa il suo progetto: "Concorsi territoriali basati sui singoli fabbisogni. Chi sceglie di fare quel concorso deve restare in quella regione, in modo tale da evitare queste migrazioni". Leggi anche: Insegnante invalida? Sta benissimo, beccata: cosa rischia adesso Poche ore dopo, nel corso di un punto stampa al Forum Pa, la ministra della Pubblica amministrazione ha poi spiegato: "Ho indicato nel dl concretezza i settori strategici che devono essere immediatamente oggetto di concorsi. Tra i requisiti essenziali del nuovo dipendente pubblico deve esserci la digitalizzazione e la capacità di gestire i fondi strutturali perché non possiamo piangere miseria perché non abbiamo le risorse e poi quando ci sono le risorse non saperle utilizzare. Sto facendo assunzioni massicce tagliando le graduatorie". Al centro dei concorsi, per aumentare la qualità dei dipendenti, la Bongiorno inserirà anche dei test psico-attitudinali: "Non è sufficiente avere una buona memoria, bisogna saper organizzare il lavoro". A disposizione per le assunzioni, oltre lo sblocco del turn over, "120 milioni per il 2019, 320 per il 2020, 420 per il 2021. Si possono fare assunzioni già adesso negli enti locali e ci sono nuove assunzioni un po' in tutte le materie delle amministrazioni centrali. Quindi ci saranno nuovi ingressi". Previste dal Dipartimento della Funzione pubblica 250mila persone che andranno in pensione entro fine anno: "150mila lasceranno per effetto della Legge Fornero, e 100mila con Quota 100". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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