Cerca
Logo
Cerca
+

Manovra, sgravi per le assunzioni e niente aumento Iva

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

Una "manovra snella e utile per l'economia, senza tasse o nuovi aumenti dell'Iva", afferma Paolo Gentiloni al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato la legge di Bilancio da venti miliardi di euro. "I dati sulla crescita ci danno dei margini migliori, mesi fa si parlava di lacrime e sangue, abbiamo una manovra snella, che sarà utile per la nostra economia", ha precisato il premier. Il CdM, inoltre, ha autorizzato l'esercizio della golden power relativa a Tim e "i contenuti saranno nel comunicato del consgilio dei ministri", ha aggiunto Gentiloni. "Il nostro primo obiettivo - ha ripreso Gentiloni - era quello di evitare aumenti dell'Iva e l'introduzione di nuove tasse, gabelle, accise, obiettivo che abbiamo raggiunto, impegno che è stato mantenuto". E ancora: "Sarà un bilancio utile per sostenere il percorso della crescita e proseguire nel percorso di stabilizzazione finanziaria del nostro Paese. Credo sia evidente che le riforme avviate dal governo Renzi e che noi abbiamo proseguito e soprattutto l'impegno di lavoratori, imprese, famiglie, hanno contribuito, con il contesto internazionale favorevole, a una situazione molto più positiva". La manovra, nel dettaglio, prova ad incoraggiare il mondo delle imprese "e la loro capacità competitività", e mira ad aggredire la disoccupazione giovanile, afferma Gentiloni. La legge di bilancio 2018 porta con sé l'assunzione "di oltre 1.500 ricercatori universitari" e dà "un segnale molto chiaro: dopo molti anni si torna a dare linfa vitale all'Università, il Paese può e deve investire in capitale umano" ha aggiunto invece Pier Carlo Padoan. Di seguito, nel dettaglio, tutti i provvedimenti approvati nella maovra da 20 miliardi. Assunzioni giovani. Prevista una decontribuzione fino al 50% per tre anni e nel 2018 la soglia delle assunzioni incentivate sarà valida fino al compimento dei 35 anni di età, ma per questi ultimi solo per il 2018. Una voce che vale 338 milioni e con cui il governo punta a 300mila nuove assunzioni stabili. Diventerà stabile il dimezzamento contributivo dal 33 al 16,5%, anche per il prossimo anno e al 100% per le assunzioni al Sud. I conti. Nessuna sorpresa invece sui saldi generali dell'intervento. La manovra parte da una base di 20 miliardi. Le coperture ammontano a 8,6 miliardi, di cui 3,5 miliardi sono tagli di spesa e 5,1 miliardi da entrate aggiuntive. Volountary. Gli incassi complessivi della rottamazione delle cartelle e delle liti si attesteranno nel 2017 a 6.263 milioni di euro. Si legge nella relazione tecnica al decreto fiscale in cui si ricorda che la stima contenuta nel decreto fiscale dello scorso anno sulla misura indicava in 5.073 milioni il gettito, relativo ai ruoli di pertinenza erariale, Inps e Inail. Queste sole tre voci, si precisa nel documento valgono 700 milioni di extragettito. Dalla rottamazione delle liti si ricava invece un maggior gettito di circa 400 milioni. Dalla rottamazione bis si stimano incassi per circa 1 miliardo nel 2018, sia dalla riammissione di chi era stato escluso sia attraverso l'estensione ai primi nove mesi del 2017. Nella manovra c'è anche la cosiddetta asta delle frequenze per il 5G, con base d'asta di 2,5 miliardì. Statali. Conferma per i 600 milioni che saranno destinati a finanziare il reddito di inclusione e le misure per la lotta alla povertà mentre per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego che servono a garantire 85 euro di aumento ai 3,2 milioni di statali la dote è di 2,6 miliardi. Previsto anche un aumento degli stipendi dei presidi, che verranno gradualmente equiparati ai dirigenti pubblici, e quelli dei professori. Nel capitolo scuola, il ministro Valeria Fedeli chiede anche una serie di assunzioni per i bidelli. Figli a carico. Tra gli impegni chiesti dalla maggioranza anche il potenziamento degli assegni per i figli a carico che vivono in famiglia ma che lavorano. L'ipotesi è di alzare la soglia di reddito entro la quale si ha diritto alle detrazioni da 2.840 euro a 4mila euro l'anno. In campo fiscale, estensione dell'obbligo di fatturazione elettronica ai privati, prevista attualmente nei rapporti con la Pa, partendo prima dalle categorie più a rischio di frodi. Superticket alleggeriti. Il governo ha predisposto un alleggerimento del super ticket da 10 euro sulla diagnostica e specialistica, andando incontro alle richieste di Mdp. Si punta a una riduzione graduale o selettiva in base al reddito, ma non è escluso che la misura possa arrivare nel corso dell'iter parlamentare della legge di bilancio. Fondo per la povertà. Previsto l'incremento del fondo per la povertà con l'allargamento della platea dei cittadini over 55. Bonus 18enni. Probabile il rinnovo del bonus da 500 euro per i ragazzi per spese destinare a spese per la cultura. Imprese ed ecobonus. I superammortamenti dovrebbero essere confermati anche se leggermente più bassi, si parla del 130%. Non verrebbe toccato invece l'iperammortamento al 250%. In arrivo anche il nuovo credito d'imposta al 50% per le spese in formazione digitale 4.0. Conferma per l'Ecobonus sui lavori edili anche se all'interno del governo c'è chi vorrebbe stabilizzarlo o renderlo almeno quinquennale per i condomini. Sicuramente sarà confermato anche nel 2018, con uno sconto fiscale un po' più basso (al 50% anziché al 65%) per finestre e caldaie a condensazione, ma allargato anche agli incapienti grazie alla possibilità di cessione del credito. Golden power. La sanzione per la mancata notifica di un'operazione sottoposta al Golden Power potrà ora arrivare fino al doppio del valore dell'operazione e comunque non dovrà essere inferiore all'1% del fatturato realizzato dalle imprese coinvolte. Rete ferroviaria. E' autorizzata la spesa di 420 milioni di euro per l'anno 2017 per il finanziamento del contratto di programma - parte investimenti tra il ministero delle infrastrutture e la società Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). Norma anti-scorrerie. Sono tre le soglie anti-scorreria previste dal decreto fiscale per l'acquisto di quote di società quotate da parte di soggetti extra-Ue. Superato il 10, 20 e 25 per cento, l'acquirente dovrà dichiarare i modi di finanziamento, se agisce solo o in concerto, se intende fermarsi o proseguire fino al controllo, le sue intenzioni sui patti parasociali, se intende proporre integrazione o revoca degli organi amministrativi o di controllo.

Dai blog