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Merkel, colpo di culona:fulmine colpisce Hollande

Il francese vola a Berlino per mettere Angela con le spalle al muro ma l'imprevisto lo fa atterrare

Eliana Giusto
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Era tutto pronto: il neopresidente francese François Hollande aveva preso l'aereo e si stava dirigendo a Berlino per l'incontro in serata con il cancelliere tedesco Angela Merkel. Era tutto pronto, si diceva: soprattutto la rampogna, con il numero uno dell'Eliseo, socialista euroscettico, caricato a molla per affossare i sogni di rigore e austerità di Angela. "Aprire una nuova via in Europa", cercare la crescita e il rilancio, ridare stimolo all'economia. La Merkel tremava, ma dalla sua aveva anche gli Dei: un fulmine ha colpito i motori dell'aereo presidenziale di Hollande, che è dovuto rientrare a Parigi, riprendere un Falcon e fare di nuovo rotta su Berlino, ritardando il vertice di qualche ora. Nota di colore: ad Atene speravano che Hollande potesse mettere una buona parola per la Grecia e dargli un po' di ossigeno, ma devono arrendersi al fatto che anche Zeus tifa contro di loro. E poi c'è il culone della culona Merkel, naturalmente. L'arrivo - Ma tant'è. Dopo il fulmine e il cambio in volo, il presidente francese Hollande, poco prima delle 20, è arrivato a Berlino e si è recato negli uffici della Merkel per l'atteso incontro sulla crisi di Eurolandia: i due parleranno nel corso di una cena di lavoro. Hollande è stato accolto con un gran sorriso da Frau Merkel. Dopo una calorosa stretta di mano, i due statisti, sotto la pioggia e a un cielo molto cupo, si sono incamminati per passare in rassegna un plotone di militari ed hanno ascoltato i rispettivi nazionali. Addio Sarkò - Quella di oggi, martedì 15 maggio, è una giornata importante per la Francia e l'Europa. Iniziata con il passaggio di consegne da Nicolas Sarkozy a Hollande. Il nuovo presidente francese si è insediato all'Eliseo,  in una giornata di pioggia torrenziale. Quello del leader socialista è stato un discorso alla Francia, ma anche all'Europa. Ai suoi concittadini ha detto di volere una nazione "pacificata, riunificata. Tutti i francesi devono vivere insieme senza distinzione. Le nostre diversità non devono diventare divisioni, o discordie". Effetto ironico, visto che fuori dall'Eliseo c'erano due vere e proprie 'curve' di tifosi, una di sostenitori di Hollande e l'altra di ultrà di Sarkò.  Messaggio alla Merkel - "Rimettere in piedi" la Francia ma anche "aprire una nuova via in Europa", unendo crescita e rigore: è questo l'altro messaggio spedito direttamente a Berlino, forte e chiaro. "Siamo un grande Paese che ha sempre affrontato le sfide", ha affermato Hollande, citandone alcune: "il debito alto", la "crescita debole", la "disoccupazione elevata" e l'"Europa che cerca di uscire dalla crisi". E proprio riguardo alle politiche dell'Ue, Hollande ha annunciato che proporrà ai leader europei "un nuovo patto" per conciliare "la necessaria riduzione del deficit all'indispensabile stimolo dell'economia".  La cerimonia - A differenza di Sarkò, che si portò dietro tuttla la famiglia, Hollande ha partecipato alla cerimonia di investitura da solo. Non c'erano né la nuova compagna, la premiere dame Valerie Trierweiler, né l'ex moglie Segolène Royal, e neppure i suoi quattro figli. Solo i suoi collaboratori più stretti, tra cui la Martine Aubry. A quanto riferisce il sito del Figaro, vi sarà un "passaggio di consegne" anche fra prime signore, con un incontro fra la Trierweiler e Carla Bruni in parallelo  a quello fra il nuovo presidente e quello uscente. Il presidente dopo l'omaggio, come da tradizione, a grandi figure del passato nazionale, in particolare al Nobel per la chimica Marie Curie e al politico francese ed ex primo ministro nell'Ottocento, Jules Ferry (passato alla storia come il colonizzatore, e tra i progressisti francesi è già polemica...) si sta già preparando ad affrontare la Merkel. I due, spiegano i rispettivi staff, s'incontreranno per conoscersi meglio e non per prendere decisioni, anche se il vertice avrà lo stesso una grossa valenza politica: a confronto ci saranno la politica dell'austerità sostenuta dalla Merkel e le nuove misure per aiutare la crescita sostenute dal socialista francese.      

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