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Per la crescita "80 miliardi"Ecco il decreto: le novità

Resta il nodo della copertura: istituito un fondo per le dismissioni per trovare i soldi. Spending review, arrivano i primi tagli

Matteo Legnani
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Dopo le indiscrezioni e le voci, il Consiglio dei ministri ha approvato, "salvo intese", il decreto Sviluppo: si tratta di 61 articoli e di 70 pagine. In sintesi, arriva l'esclusione dall'Imu per le aziende, nasce l'Agenzia Italiana Digitale e, sul web, partono contributi a imprese per oltre pille euro. Le coperture necessarie a finanziare gli articoli arriveranno grazie ai tagli alla pubblica amministrazione ai ministeri: almeno questa è la speranza del governo. In totale, il provvedimento mobiliterà risorse per 80 miliardi di euro: lo ha stimato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. "Quaranta-45 miliardi arriveranno dai project bond e dalle misure per le pmi - ha spiegato Passera -, mentre altri 30-35 miliardi dalle altre misure". Il premier, Mario Monti, ha definito il pacchetto di misure "un provvedimento organico, molto robusto" che mira "alla riduzione del peso dello Stato".  Edilizia e imprese - I due principali fronti sui quali agisce il decreto sviluppo sono quello dell'edilizia e quello delle imprese. Per cercare il rilancio del mercato del mattone sono stati presi diversi provvedimenti (leggi l'approfondimento), in primis i nuovi bonus edilizia che saliranno al 50% fino a 96mila euro (e fino al 30 giugno del 2013). Altre novità per le imprese, per le quali arrivano i project bond e l'esenzione Imu: leggi l'approfondimento sulle imprese. Novità anche in tema di giustizia, le toghe dovranno lavorare: rimborsi rapidi per i processi lunghi, arriva il filtro di ammissibilità per il processo di appello in sede civile (leggi l'approfondimento: come cambia la giustizia).  Fondo per le dismissioni - Come detto, la dubbia copertura al decreto è prevista con i tagli alla Pubblica amministrazione e con gli introiti derivanti dal piano di dismissioni. Nel corso del Cdm è stato affrontato il nodo della vendita di Fintecna, Sace e Simest, che dovrebbe portare allo Stato 10 miliardi di euro. Le stime sono state fornite dal viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, che ha sottolineato come la dismissione "verrà conclusa entro un mese". L'operazione, ha sottolineato Grilli, "ha una grossa valenza industriale". Grilli ha poi precisato che i 10 miliardi saranno utilizzati per la riduzione del debito, e che si procederà o al riacquisto di titoli di Stato o al pagamento dei debiti alle imprese. Proprio per le dismissioni, presto sarà istituito un fondo immobiliare al quale andranno tutti gli immobili pubblici, sia dello Stato (comprese le caserme), sia degli enti territoriali. Vengono soprressi invece i Monopoli di Stato e l'Agenzia del Territorio, che rispettivamente vengono inglobati nell'Agenzia delle Dogane e delle Entrate. Spending review - Contestualmente al decreto sviluppo, arrivano anche i primi effetti dell'operazione "spending review", coordinata dal supercommissario Enrico Bondi. E' stato così annunciato il taglio, con effetto immediato, degli organici dirigenziali della Presidenza del consiglio per il 20%, e di tutti gli altri organici per una fetta pari al 10 per cento. Lo prevede il decreto firmato da Mario Monti, che ha voluto spingere sulla revisione della spesa pubblica dopo i tentennamenti degli ultimi mesi. Tutti i dicasteri, inoltre, presenteranno un piano di riordino e razionalizzazione della spesa in grado di garantire risparmi sia nel corto sia nel medio periodo. Il Cdm, su sua proposta, ha adottato analoghe misure per la riduzione del personale del ministero dell'Economia: taglio del 20% per i dirigenti e del 10% per gli altri dipendenti. Trasparenza sul web - Il decreto contiene poi altre novità. Sovvenzioni, contributi e sussidi alle imprese e l'attribuzione di compensi a persone ed imprese per forniture, servizi, incarichi e consulenze ad enti pubblici e privati, di importo complessivo superiore a 1.000 euro nel corso dell'anno solare, sono soggetti alla pubblicità su internet. Sistri - Viene prorogato al 31 dicembre 2013 il termine per l'entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, il Sistri, al fine di consentire la prosecuzione delle attività necessarie per la verifica del funzionamento del sistema. Fondo per i poveri - All'Agenzia per le erogazioni in Agricoltura, viene istituito un fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti nel territorio della Repubblica italiana. Le derrate alimentari sono distribuite agli indigenti mediante organizzazioni caritatevoli. Agenzia per il Digitale -  L'agenzia opera sulla base di principi di autonomia organizzativa, tecnico-operativa, gestionale, di trasparenza e di economicità. Per Passera, si tratterà di un "fondamentale motore di sviluppo". È preposta alla realizzazione degli obiettivi dell'agenda digitale italiana. Autonomia finanziaria dei porti -  Il decreto sviluppo prevede di destinare ai Porti, nel limite massimo di 70 milioni euro annui, parte dell'iva e delle accise (1%) in essi prodotte attraverso le operazioni portuali di import-export di merci. Monopoli soprressi -  La bozza varata dal Consiglio dei ministri prevede "la soppressione dei Monopoli di Stato e dell'Agenzia del Territorio": lo ha confermato il viceministro dell'Economia. Taxi - Il decreto sviluppo, al fine di impedire l'esercizio abusivo del servizio taxi e di quello del noleggio con conducente (Ncc) slitta al 31 dicembre 2012.

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