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Strage di Parigi, carcere di Rossano: l'esultanza dei detenuti islamici

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Andrea Tempestini
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A distanza di qualche giorno dalla strage di Parigi, spuntano altri particolari agghiaccianti: nel momento esatto in cui la tv ha dato la notizia della mattanza, urla di giubilo e celebrazioni, la felicità incontenibile manifestata da parte di alcuni carcerati islamici. Avevano appena appreso dell'azione terroristica mirata ad uccidere gli "infedeli", e un urlo liberatorio si è levato in "onore" dei "fratelli" che stavano falciando vite innocenti in Francia. Secondo quanto racconta Il Tempo, il terrificante atto è avvenuto venerdì 13 novembre nel carcere calabrese di Rossano, in provincia di Cosenza: quattro dei 21 terroristi islamici detenuti hanno urlato "viva la Francia libera" per celebrare le bombe che in quei minuti stavano devastando Parigi. La testimonianza che lo conferma è degli agenti della polizia penitenziaria dell'istituto, ribattezzato la "Guantanamo calabrese", una sezione speciale di Alta sicurezza 2, in una scala che va dall'1 al 3, e che dal 2009 ospita alcuni presunti affiliati ad Al Qaeda. Tra loro anche l'ex imam di Bergamo, Hafiz Muhammad Zulkifal, arrestato nell'aprile scorso con l'accusa di strage e associazione a delinquere (è sospettato di avere avuto un ruolo nell'attentato del 2009 al marcato di Peshawar, in Pakistan, dove morirono 100 persone). L'avvocato dell'uomo, Omar Massimo Hegazi, contattato da Il Tempo, ha dichiarato: "Se dovesse venir fuori, al di là di ogni dubbio, che il mio assistito è tra coloro che hanno gioito alla notizia degli attentati in Francia, rinuncerò al mio mandato".

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