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Renzi, il suo discorso in inglese: cosa ha capito un americano

Gian Marco Crevatin
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Matteo Renzi parla male l'inglese e fin qui non ci piove. Ad ogni modo non s'era mai sentita tanta passione attorno a un accento poco fluent di un primo ministro, questo è poco ma sicuro: fra video parodia, imitazioni e commenti ironico/sprezzanti ora ci si mette pure un esperimento. Esperimento di cui si è incaricato lo storico magazine canadese Vice, che nella sua versione italiana si è misurato nella seguente prova: dimostrare quel che ci capisce un americano di un discorso in inglese del nostro presidente del Consiglio. "La forma culo del mio futuro" - L'occasione ghiotta per testare l'abilità di farsi intendere da parte di una platea straniera è il Council on Foreign Relations, "uno dei più potenti think tank di politica estera del mondo occidentale" come nota giustamente il magazine. L'idea è semplice, determinare con una classifica, i dieci migliori momenti del Premier alle prese con la lingua, stilando i "Ten Renzi's Megic Momens": il primo in ordine assolutamente cronologico è il criptico "la forma culo del mio futuro". Da quanto ha capito l'ascoltatore americano infatti Matteo Renzi avrebbe detto: "Ma la sfida per il mio governo è amore il nostro futuro, io sono prendere forma culo del mio futuro, io penso la più importante esperienza per l'Italia sarà domani, non ieri".  Non si capsice - Ma poi come dimenticare "Le pinte della disoccupazione" si perchè "il mercato in Italia è fottuto noi in passato, negli ultimi cinque anni l'Italia ha perso più o meno cinque pinte nel posizionamento dei disoccupati risultati" dirà il premier a metà discorso. E poi via così, tra la più fantasiosa "Ascesa della zuppa" all'ambiziosa "Rivoluzione radicale dell'urca" alla definitiva riforma della scuola a tinte fantasy ("Elfi e asili nido attorno al paese"). Insomma senza sottotitoli l'inglese di Matteo Renzi è un assoluto disastro: non si capisce niente. Ma il momento di totale sbandamento è proprio nella suddetta "urca visione". Gli americani del messaggio rivoluzionario del premier hanno capito solo: "La mia sfida è cambiare urca urca visione, urca atteggiamento, urca significa una rivoluzione radicale, non una rivoluzione del Simply, nella mentis formale, nella mentalità, di politici in Italia". Chiaro no?

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