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Lucarelli: ecco il sito dei maschi più sfigati d'Italia

Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli
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Giuro che io ci provo a stimare gli uomini. Giuro che ho sempre ripudiato con forza le teorie banalotte sulla superiorità femminile e che in fatto di debolezze maschili mi sforzo di concedere alibi a tutto. E quando dico a tutto, comprendo perfino l'abbinata borsello/pinocchietto. Giuro che era perfino un periodo in cui mi sentivo particolarmente predisposta verso il genere maschile.  In cui provavo tenerezza per un sacco di maschi. Da Pato, che non s'era ancora asciugata la sagoma delle sue chiappe umide sul pontile di Villa Certosa, e Barbara era già lì con un altro che magari riesce a scendere le scalette per fare snorkeling senza rompersi il crociato.  In cui provavo tenerezza per Stramaccioni in uno studio Rai costretto a valutare il modulo di gioco del Tahiti e le cravatte di Amedeo Goria. In cui sentivo un moto di umana simpatia per i fratelli Muccino e i loro scazzi siderali, che uno non sa più se la zeppola Silvio ce l'ha dalla nascita o dopo le mazzate sui denti col fratello. In cui sentivo un sincero affetto pure per Silvio, perché va bene tutto, ma Lele Mora che lo accusa di degrado equivale a farsi dire coatto da Enzo Salvi. Perfino Obama mi ha fatto tenerezza, sorpreso a spiarci tutti dal buco della serratura come un Pierino qualunque con le docce della Fenech. Poi finisco per caso su un sito e succede che simpatia e affettuosità varie per l'universo maschile mi passino alla velocità di un fidanzato della Arcuri. Che la mia fiducia nell'uomo torni più o meno quella nell'efficacia snellente dei fanghi Guam: nulla. Il sito in questione si chiama gnoccatravels.com. Già dal nome, è evidente che non si tratti di un aggregatore di notizie sulle nuove tendenze del design mondiale, ma anche se si fosse decisi a concedere il beneficio del dubbio, la presentazione sull'homepage, il dubbio lo disintegra all'istante: «Gnoccatravels è la community dei viaggi della gnocca, un sito web sulla gnocca pensato per soli uomini, che consente agli iscritti di condividere informazioni sulle gnocche di tutto il mondo: America, Europa, Asia, Africa, Oceania».  E già viene da ridere all'idea che 3200 iscritti che probabilmente non sono in grado di fornire mezza informazione neanche sulla gnocca che abita a due zerbini sul pianerottolo e che preferisce dire «Ciao» al ficus benjamin che al loro sorriso ebete, si sentano capaci di disquisire su usi e costumi della gnocca neozelandese.  Ma attenzione, perché la folgorante presentazione va avanti: «Esistono anche sezioni goliardiche quali compagni di viaggio o ridere di gnocca dove si può trovare (testuale) amici con cui condividere il prossimo viaggio o le barzellette sulla gnocca».  Ora, intanto la scoperta che nel 2013 ci siano ancora uomini interessati alle barzellette sugli alieni col pene allungabile e affini a parte Berlusconi e Martufello, è un qualcosa di stordente. Detto questo, non si capisce la ragione per cui un uomo medio dovrebbe rivolgersi a una comunità virtuale per trovare un amico con cui fare un viaggio alla ricerca di una qualsiasi cosa possieda un nome femminile anche se non necessariamente dalla nascita, visto che nessun uomo al mondo si è mai messo in fila ad un check-in per ragioni diverse, a parte i trafficanti di coca colombiani.   Infine, tanto per fugare il dubbio che l'amministratore del sito sia Alberoni e pulluli di riflessioni sull'amor cortese, la presentazione prosegue così: «Gnoccatravels serve per viaggiare informati sulla gnocca con consigli spassionati su come e dove rimorchiare le ragazze, ma anche su dove trovare i migliori bordelli e nightclubs». Insomma, il lonely planet degli sfigati è servito.   Che poi vorrei capire una cosa: cosa vuol dire viaggiare informati sulla gnocca? Chi ha convinto questi mitomani di essere il Cis della patata? Le risposte a questi quesiti sono nell'illuminante forum del sito. Vi avverto. Se siete donne disilluse dall'universo maschile, se siete reduci da una qualsiasi delusione amorosa, se siete un'ex di Bobo Vieri o venite comunque da un'esperienza traumatica, evitate la navigazione sul sito.  Dopo la lettura di un paio di testimonianze tipo, potreste imbracciare un Rpg entro sera e risparmiare solo donne e animali.  Le sezioni del forum sono varie e appassionanti: si va da quella “proverbi sulla gnocca” - con massime da far impallidire Stanislaw Lec tipo: «Meglio pagare caro il latte che mantenere la vacca» o degne del miglior Trilussa:   «Fidate della volpe e del tasso ma non te fidà delle donne col culo basso» - a sezioni di utilità sociale quale “Gnocca fake”, una sorta di “Mi manda Rai 3” della patata, in cui questa simpatica mandria di nerd onanisti segnala truffe di difficilissima individuazione, tipo: chattate a 47 euro al minuto con sedicenti conigliette di Playboy ungheresi diciottenni glabre naturali che poi si rivelano essere nerboruti fabbri di Olbia centro. Oppure: avvenenti cinesi con cui ci si crede fidanzati da un anno la cui foto è anche sulla boccetta della salsa di soya nell'alimentari asiatico sotto casa.  Ma il pezzo forte riguarda la sezione viaggi e testimonianze, ovviamente suddivise per aree geografiche.  C'è chi in Italia segnala «le gnocche milf a Salsomaggiore Terme», includendo probabilmente nell'area milf anche l'ottantenne reduce dall'operazione al femore. Chi spiega le tariffe delle cubane a seconda che finiscano e tornino sulla strada, che restino a dormire o che ti sintonizzino pure l'antenna su Sky sport.  Chi si domanda come mai alcune prostitute thailandesi siano così snob da rifiutare clienti italiani ubriachi alla quarta malattia venerea, chi si autoconvince che in Svezia esistano le trombonavi in cui anche il gabbiano sulla prua pagato bene fa dei lavoretti col becco niente male e così via.  Insomma. Un tale tripudio di mestizia,  che al confronto  l'idea della Santanchè alla camera, è il Carnevale di Rio.  E una donna, direi che come requisito è sufficiente. di Selvaggia Lucarelli @stanzaselvaggia

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