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Napolitano vuole la legge elettoraleper allungare la vita al Professore

Re Giorgio sprona il trio Abc a trovare un'intesa sulla riforma da far approvare anche a colpi di maggioranza

Andrea Tempestini
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"Dal caos della politica inizia a emergere qualcosa che somiglia all'ordine. Prima la tentazione diffusa nell'attuale maggioranza di confermare Mario Monti a palazzo Chigi anche dopo le elezioni del 2013. Quindi il premier che per la prima volta, bontà sua, non esclude il nuovo incarico. Anzi, l'unico dubbio che sembra avere riguarda il momento in cui comunicare ufficialmente la propria disponibilità a succedere a se stesso, in modo da massimizzare i vantaggi per l'Italia (Monti è convinto, con scarsa modestia e qualche ragione, di essere indispensabile al Paese) e, già che c'è, per la propria persona. Manca solo una tessera per completare il mosaico: una nuova legge elettorale", spiega Fausto Carioti su Libero in edicola oggi. E proprio sulla legge elettorale, puntualissimo, è arrivato l'intervento a gamba tesa di Giorgio Napolitano, pronto a collocare proprio l'ultima tessera del mosaico. Il Quirinale sprona il trio Abc (alias Alfano, Bersani e Casini, i leaders dei tre principali partiti) proprio a trovare un'intesa sulla legge elettorale, anche da far approvare a colpi di maggioranza. Una legge elettorale che favorirebbe proprio la corsa di Monti, che nel piano di Napolitano dovrebbe essere appoggiato proprio da Pdl, Pd e Udc. Leggi il commento del vicedirettore di Libero, Fausto Carioti, su Libero in edicola oggi, martedì 10 luglio

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