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Sul sito del Pd tutti col pugno chiuso: da De Gasperi a Bertone, da Mandela alla Merkel

Un'iniziativa per difendere dalle critiche uno dei ragazzi che con il gesto comunista si è fatto fotografare sul palco con Bersani la sera della vittoria alle primarie

Ignazio Stagno
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Se tutti sono comunisti, nessuno è comunista. La sinistra nega se stessa. Il tutto per un pugno chiuso. Simbolo di un'epoca rossa. SImbolo del Pci. Tommaso Giuntella, uno dei giovani che campeggiano nel fotone della vittoria di Pierluigi Bersani alle primarie, il pugno chiuso lo mostra fieramente. Subito dopo lo scatto sono fioccate le polemiche. Il Pd è ancora comunista? Bersani ha l'animo comunista? Tutto il Pd è comunista?. I partiti ormai fanno a gara a rinnegare il passato. E allora per spegnere il fuoco del revanscismo di sinistra il Pd ha pensato bene di sconfessare l'unica cosa di sinistra che gli era rimasta: il pugno. Sul sito de ilpartitodemocratico.it, dopo l'idea dei "fantastici5", hanno deciso di pubblicare i fantastici pugni. Una carrellata di pugni chiusi. Ma chi tiene la mano chiusa non è solo il comunista. Ma anche il cardinale, il leader democristiano e l'atleta di colore. Insomma tutti. Per dimostrare che quel gesto lo fa chiunque e non ha un valore, o meglio un colore politico. E allora se Giuntello è comunista, per il Pd lo è anche il cardinal Bertone, Alcide De Gasperi, monsignor Fisichella, John Kerry, Angela Merkel, Barack Obama, il campione olimpico dei 100 metri a Messico '68, l'americano e black panther Tommie Smith, Nelson Mandela. Ognuno di loro tiene il pugno chiuso. Come dire, "se lo fanno loro perché noi non possiamo farlo?" Beh, bisogna anche analizzare il contesto del gesto e la posizione del pugno. Non tutti lo mostrano con vigore. De Gasperi comunista non lo era. Bersani forse. Giuntella sicuramente... 

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