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Kyenge: "I rom vogliono uscire dai campi. Non li abbandono"

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Cècile Kyenge

Il ministro dell'Integrazione promette nuove misure a favore della minoranza: "Mi chiedeono risposte, le darò. Sono come loro"

Ignazio Stagno
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"La maggiore richiesta che mi è venuta dai rom è quella di uscire dai campi". Il ministro Cecile Kyenge aggiunge un'altra casella alla sua tabella programmatica. Dopo l'abolizione del reato di clandestinità e la rivendicazione dello ius soli, la Kyenge ora punta all'apertura dei campi rom. La Kyenge è stata ospite a Torino a Palazzo Civico dell'amico sindaco Piero Fassino. Una delegazione di rom ha incontrato il ministrio per raccontare i loro problemi, il disagio di vivere nei campi alla periferia di Torino. Le richieste sono state chiare: cittadinanza, casa, lavoro, scuola.  Uscire dai campi - La Kyenge non si è tirata indietro e ha promesso di assecondare tutto: "Sono venuta ad ascoltare - ha detto il ministro -. La buona convivenza è il nostro obiettivo. E ascoltare le buone pratiche, capire i problemi e i bisogni dei cittadini serve per trovare le soluzioni. La voce unanime che mi è arrivata da queste persone è di uscire dai campi". "Ascolteremo il grido di Torino, non vi lasceremo soli", ha concluso Kyenge. Insomma in cantiere per il ministro entra anche una norma pro-rom. Ad appoggiare il ministro su questa linea anche Fassino, che da tempo vuole "liberare" i rom dai campi: "La città è fortemente impegnata nel cercare una soluzione al problema dei - ha detto Fassino - anche se sappiamo che non è semplice. La città ha bisogno del sostegno delle istituzioni, e anche di un impegno maggiore da parte della Regione rispetto a quanto avvenuto sinora".  Io sono come i rom - Il ministro Kyenge infine, rivolgendosi ai rom ha precisato che sta al loro fianco, quasi come fosse un loro "protettore". La Kyenge si dientifica con la minoranza e afferma: "Gli attacchi che ho ricevuto non erano alla ministra, erano al diverso. Gli insulti riguardavano tutti noi. Per questo - secondo il ministro - ci deve essere una risposta di tutta la comunita'". La Kyenge ha trovato un altro cavallo di battaglia: i rom. Vengono prima le loro esigenze che quelle degli italiani. Alla frutta e senza casa. (I.S)

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