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Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, il retroscena: l'offerta al Cav per un governo di Lega e M5s

Giulio Bucchi
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L'offerta di Luigi Di Maio tenta Matteo Salvini, che sta provando fino all'ultimo a convincere un gelido Silvio Berlusconi a dire sì. Dopo il faccia a faccia di domenica sera a Palazzo Grazioli, i leader del centrodestra si incontreranno nuovamente lunedì mattina, prima delle ultime consultazioni al Quirinale, segno che ancora non c'è accordo e che la situazione è in bilico.  Leggi anche: Silenzio assoluto dal vertice a Palazzo Grazioli: significa che... Le posizioni, per ora, sembrano definite: Di Maio vuole un governo con la Lega senza Forza Italia, rinunciando a un incarico nell'esecutivo. Salvini ci pensa, e in alternativa a un governo politico con il Movimento 5 Stelle dice no a un governo di tregua. Berlusconi, al contrario, ritiene un affronto il veto di Di Maio, dice no a un appoggio esterno e considera un governo di tregua meglio di elezioni anticipate (a cui guardano, sotto sotto, sia i leghisti sia i grillini). Che si fa?  Salvini, secondo i retroscena del Corriere della Sera, ha messo sul piatto di Berlusconi qualche condizione positiva per strappargli il via libera, che a qualcuno sembrerebbe già un "divorzio consensuale". Nel governo Lega-M5s, gli avrebbe assicurato Matteo, "verrebbe garantita la presenza di ministri di area forzista, con annessi affidavit politici e parlamentari". Traduzione: la guida della commissione che metterà mano alla legge elettorale, una delle priorità del Cavaliere. Per ora, fonti forziste definiscono questa offerta "irricevibile". Ma sull'altro lato della bilancia c'è il ritorno al voto che potrebbe essere un bagno di sangue: orgoglio contro pragmatismo, chi avrà davvero il coraggio di rompere?

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