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Giorgio Napolitano, la frase rubata su Matteo Salvini: "Se fossi stato in Mattarella, per metterlo spalle al muro..."

Giulio Bucchi
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C'era solo un modo per mettere nel sacco Matteo Salvini: avere Giorgio Napolitano ancora al Quirinale. Il retroscena di Augusto Minzolini sul Giornale riferisce di un commento amaro del presidente emerito, che si sta riprendendo da un malore e da una operazione d'urgenza all'aorta. "Se io fossi stato nei panni di Mattarella - ha confidato a qualche amico - avrei dato subito il pre-incarico a Salvini. Per metterlo con le spalle al muro. Subito". Leggi anche: Roba incredibile. Dall'ospedale, Napolitano telefona a Mattarella e... Così non è andata, Sergio Mattarella ha concesso tempo sia a Salvini sia a Luigi Di Maio e l'impressione è che il governo sia di nuovo in alto mare, dopo due mesi di nulla di fatto. A meno che, davvero, non vada come profetizzato all'indomani del voto da Davide Casaleggio: "Il governo 5 stelle-Lega si farà. Forza Italia avrà tre ministri d'area. Nessun sottosegretario. E troveremo con Salvini un premier condiviso, fino ad allora resterà sul tavolo la candidatura di Di Maio". Tutto o quasi di quel che disse il figlio di Gianroberto si sta verificando. E secondo Minzolini sarà Salvini a scegliere in prima persona i tre ministri vicini a Forza Italia, "per sottrarre consenso al Cavaliere". Un'operazione spregiudicata, è il commento amaro del Minzo, "che forse poteva smontare solo un alchimista del potere" come Re Giorgio.

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