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Cinema: Premio Malaparte rende omaggio a Godard con 'Le mepris' senza censure

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Roma, 6 giu. (Adnkronos) - A 50 anni dall'uscita del film 'Le me'pris' (Il disprezzo) e' tempo di far vedere la versione senza censure: Il Premio Malaparte festeggia cosi' il suo fondatore, Alberto Moravia, la sua opera 'Il disprezzo' e il regista francese Jean-Luc Godard che da li' ha tratto il film 'Le me'pris', uscito censurato nelle sale italiane nel 1963. In quel 1963 Godard cercava una vicenda umana, che raccontasse le debolezze di persone con "sentimenti classici e fuori moda", come lui stesso ha scritto nei 'Cahiers du cine'ma'. Per questo scelse il romanzo di Moravia, uscito pochi anni prima, e decise, per la prima volta nella sua carriera, di utilizzare un cast stellare, con attori come Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Jack Palance e il regista Fritz Lang nella parte di se stesso, tutti su un set spettacolare come Capri e la sua Villa Malaparte. Per il giovane regista della Nouvelle Vague, abituato a film sobri, era quasi un nuovo esordio. Questi ingredienti bastarono per farene un film importante, in Francia perche' in Italia, temendo le reazioni del pubblico nei confronti di un'opera troppo cerebrale, il produttore Carlo Ponti decise di tagliare molte scene. E cosi', su un film di 1 ora e 40 minuti, il pubblico italiano ne perse 20 che, dopo 50 anni, il Premio Malaparte fara' rivedere sabato a Capri nell'ambito di un programma ricco di incontri. (segue)

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