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Archeoline, il museo a cielo aperto inventato da Nicola Venturi: “Così ho rivoluzionato l'imprenditoria”

Francesco Fredella
Francesco Fredella

Francesco Fredella è nato nel 1984. Pugliese d'origine, ma romano d'adozione. Laureato in Lettere e filosofia a pieni voti, è giornalista professionista. Si occupa di gossip da sempre diventando un punto di riferimento nel jet-set televisivo. Collabora con Libero, Il Tempo, Nuovo (Cairo editore). E' uno degli speaker della famiglia RTL102.5, dove conduce un programma di gossip sul digital space. E' opinionista fisso di Raiuno e Pomeriggio5.

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La pandemia non ferma l'entusiasmo dei giovani imprenditori. Dopo le chiusure, che hanno messo in crisi interi settori, ci sono storie di ragazzi brillanti - tutte italiane - che diventano il fiore all'occhiello di questo ultimo anno e mezzo. Ne sa qualcosa Nicola Venturi, 34 anni, imprenditore seriale da intere generazioni. L'azienda di famiglia si occupa della distribuzione prodotti ortofrutticoli a mense, scuole del nord Italia, supermercati ha accelerato durante l'anno orribile del Covid volando con un fatturato di circa 10 milioni di euro. Tutto grazie al cambio generazionale e all'intuizione di Venturi, che ha rivoluzionato in parte l'asset dell'azienda di famiglia. "Non mi sono mai arreso, faccio parte della terza generazione che si occupa di questo settore e la Pandemia non mi ha spaventato", dice Nicola. "Purtroppo si registra, in ogni modo, la chiusura dei negozi di prossimità che hanno rivoluzionato le regole del mercato con la nascita dei centri commerciali. E in questo cambiamento ci siamo adeguati con una nuova rete commerciali fuori da Brescia, dove operiamo da anni", svela.  

Ma non è tutto. Perché l'esperienza di Nicola Venturi si è focalizzata sul mondo del web, sua passione da sempre. Il 34 enne bresciano ha unito la fiori al commercio on line, diventati un altro business per la sua grande azienda. "Adesso ne vendiamo tantissimi. Il nostro punto di vendita al dettaglio a Boario Terme fattura 1 milione di euro l'anno". 

Pensavate fosse tutto? C'è ancora dell'altro. Si chiama Archeopark, una vera novità in Vallecamonica, che è un museo a cielo aperto (le rocce sono patrimonio dell'Unesco). Oggi Archeopark è una realtà che conta circa 60 mila visitatori ogni anno. "Lavoriamo molto con le scuole", racconta Venturi. Anche in questo caso il suo tocco imprenditoriale ha rivoluzionato tutto: è nato Archeonline.net, un sito concepito durante la Pandemia ed improntato sui tour a distanza. "Non abbiamo chiuso, ma ci siamo attrezzati per combattere il Covid. E' stato un piccolo successo", continua.

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