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The New World, il paradiso terrestre che Malick aveva sempre sognato

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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THE NEW WORLD
Iris ore 21
Con Colin Farrell, Christan Bale e Christopher Plummer. Regia di   Terrence Malick. Produzione  USA 2005. Durata: 2 ore

LA TRAMA
Il New world  il nuovo mondo è l'America, meglio la Virginia  dove all'inizio del 1600 si stanziarono i primi coloni inglesi. Che non furono accolti troppo bene dai nativi, gli indiani Potomacks che vedevano l'arrivo degli uomini venuti dal mare come un'invasione che li avrebbe  depredati  e avevano abbastanza ragione. Per fortuna  gli inglesi ebbero dalla loro Pocahontas la figlia di uno dei capi che s'innamorò dell'avventuriero John Smith. L'unione (provvisoria) di Pocahontas e Smith avviò una pacifica convivenza che durò anche  dopo la separazione  dei due (Smith ci lascia quasi la pelle in un attentato ed è costretto  a tornare in Inghilterra).

PERCHE' VEDERLO
§Perché Malick potendo finalmente  realizzare un sogno  che covava da 30 anni (la storia di Pocahontas, la "bella  selvaggia della Virginia" come s'intitola un libro biografia)  s'approfitta del grosso budget per una messinscena fastosa dove il "nuovo mondo" si presenta di una bellezza assoluta, un paradiso terrestre dove manca solo  la prima e unica ragione per la quale  la colonia era stata allestita (cioè  i giacimenti auriferi che Smith non trovò mai forse perchè non li aveva mai cercati).

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