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Il libro di Michelangelo Iossa: Ian Fleming e Lucky Luciano a Napoli

Orchidea Colonna
Orchidea Colonna

Giornalista, globetrotter e food lover. Sono convinta che ogni viaggio, ogni luogo visitato e osservato, ci renda più ricchi dentro. Da un viaggio si torna sempre diversi e migliori da come si è partiti. Seguitemi e attraverso i miei occhi scoprirete un mondo di inattesa bellezza

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Nelle pieghe della storia, talvolta si celano momenti di straordinaria rilevanza, capaci di catturare l'immaginazione con la loro semplicità apparente. In questo contesto, emerge con singolare fascino l'opera di Michelangelo Iossa, giornalista di spicco,  cultore ed esperto dei Beatles e dei romanzi di James Bond di Ian Fleming. Il suo saggio, "Fleming/Luciano: Ian e Lucky a Napoli", introduce con maestria un capitolo poco noto ma intrigante, delineando con precisione il momento cruciale in cui lo scrittore britannico intervistò il temuto boss Lucky Luciano a Napoli, nel fervore della primavera del 1960. Prima di immergersi nel nucleo narrativo, Iossa delinea con sapienza biografie dettagliate dei protagonisti, offrendo un fondamentale contesto storico e personale. 

Questo stratagemma narrativo risulta di particolare pregio, poiché sottolinea la necessità di non dare per scontata la conoscenza del lettore, contrastando la tendenza contemporanea che presuppone una comprensione universale delle biografie dei personaggi storici. Attraverso paralleli suggestivi tra le vite di Ian e Lucky, entrambi mossi da una passione comune per l'avventura, Iossa sottolinea la diversità delle loro nature, contribuendo così a un'analisi più approfondita delle loro personalità contrastanti. Di pari interesse è la ricostruzione storica dell'Italia dell'epoca, intravista attraverso gli occhi attenti di Fleming, che si staglia come osservatore distaccato in una Napoli dai tratti "thrilling". Il resoconto sobrio e pacato dell'incontro tra Fleming e Luciano si distingue per la sua neutralità, lontano dalle narrazioni faziose spesso proposte dalla storiografia convenzionale. Con una lunghezza sapientemente calibrata, l'opera si rivela non solo un'esplorazione accurata di un episodio storico, ma anche un omaggio al potere narrativo dell'autore, come sottolineato da Maurizio De Giovanni nella sua eloquente prefazione.

 

In definitiva, "Fleming/Luciano: Ian e Lucky a Napoli" si erge come un tassello prezioso nel mosaico della narrativa storica, unendo con maestria rigore accademico e fascino narrativo per offrire al lettore un viaggio indimenticabile nell'intricata trama della storia. L'autore e giornalista Michelangelo Iossa vanta trent'anni di collaborazione con rinomate testate italiane, tra cui il Corriere della Sera e il Corriere del Mezzogiorno, oltre ad altre del gruppo RCS come gli Speciali del Corriere del Mezzogiorno e L'Economia del Corriere. Dal 1999, è docente presso l'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli, insegnando nei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione e in Scienze della Formazione Primaria.

È uno dei biografi italiani più autorevoli dei Beatles, con sette volumi pubblicati tra il 2003 e il 2022, e ha firmato biografie di altri artisti musicali illustri come Michael Jackson, Pino Daniele e Rino Gaetano. Negli anni, ha dedicato reportage, eventi culturali e speciali radiofonici al mito di James Bond, coordinando il progetto musicale James Bond Concert Show e curando le celebrazioni del cinquantesimo anniversario del film "Dr. No" presso l'Ufficio UK Trade & Investment dell'Ambasciata Britannica in Italia nel 2012. Ha visitato il set italiano del film "No Time to Die" nel 2019 come inviato per il Corriere del Mezzogiorno e per The Way Magazine, e nel 2020 ha pubblicato il volume "007 Operazione Suono" (Rogiosi Editore) con la prefazione del Maestro Monty Norman, compositore del leggendario "James Bond Theme". Ha curato le due edizioni della mostra "Parker's meets Bond" nel 2022 e nel 2023. Nel 2004 è stato insignito del Premio per l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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