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Se gli insulti sono alla leghista, le femministe non si scandalizzano

La doppia morale delle compagne Pd: loro fanno le vittime, ma per le colleghe neanche una parola

Brunella Bolloli
Brunella Bolloli

Alessandrina, vivo a Roma dal 2002. Ho cominciato a scrivere a 15 anni su giornali della mia città e, insieme a un gruppo di compagni di liceo, mi dilettavo di mondo giovanile alla radio. Dopo l'università tra Milano e la Francia e un master in Scienze Internazionali, sono capitata a Libero che aveva un anno di vita e cercava giovani un po' pazzi che volessero diventare giornalisti veri. Era il periodo del G8 di Genova, delle Torri Gemelle, della morte di Montanelli: tantissimo lavoro, ma senza fatica perché quando c'è la passione c'è tutto. Volevo fare l'inviata di Esteri, ma a Roma ho scoperto la cronaca cittadina, poi, soprattutto, la politica. Sul blog di Liberoquotidiano.it parlo delle donne di oggi, senza filtri.

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Mara Bizzotto, esponente del Carroccio Foto: Mara Bizzotto, esponente del Carroccio
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Quando vengono toccate loro, apriti cielo. C'è un vizietto che alberga nelle signore della cosiddetta sinistra e le rende sempre così vittime, scandalosamente indignate quando sono colpite nella loro dignità di donne, parlamentari, femmine: fanno le barricate e pretendono le scuse pubbliche, lanciano crociate e sollevano polveroni e, per carità, è giusto difendersi e non stare zitte se si pensa di avere subìto dei soprusi ma se deve essere una difesa della categoria "donne" in quanto donne, allora bisognerebbe essere coerenti e allargare l'orizzonte anche verso le altre donne, e se sono di parte politica avversa non importa. Invece, le vestali del Pd renziano Maria Elena Boschi, Anna Ascani, Alessia Morani, non hanno aperto bocca di fronte alla valanga di letame scaricata addosso all'europarlamentare della Lega Mara Bizzotto colpevole, secondo gli odiatori del web "de sinistra" di avere detto ad Agorà che . La veneta Bizzotto, super votata alle ultime Europee (95mila preferenze) si è trovata bersagliata da una pioggia di epiteti di natura sessista di cui qui diamo solo un assaggio: , , , , , , , , nientemeno che dai follower della deputata Pd Ascani la quale si è ben guardata dal cancellare gli insulti alla Bizzotto e non ha pronunciato una sola parola di solidarietà alla collega donna. Ovvio che la salviniana non l'abbia presa bene. .     

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