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Ancora accuse al mondo della danza

Un servizio delle Iene (non andato in onda)

Alessandra Menzani
Alessandra Menzani

Emiliana di Piacenza, sono nata il 16 luglio di un anno che è meglio non rivelare. Maturità classica, laurea in Scienze della comunicazione a Milano, sono stata assunta a Libero da Vittorio Feltri dopo uno stage. Mi occupo di spettacoli e tv, mi piace scrivere pagelle, viaggiare, i bulldog francesi, Woody Allen, Homeland e il vino rosso. Ho un mio sito, pure. Nella mia seconda vita insegno yoga.

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Sempre più ballerine accusano il mondo della danza dopo il caso di  Mariafrancesca Garritano, la 33enne che con un libro choc e molte interviste denunciò l'anoressia tra le sue colleghe e, per questo, è stata licenziata dalla Scala.  Le Iene, già  autrici di un servizio (in onda lo scorso 9 febbraio) in cui avevano raccolto la testimonianza della stessa Garritano e di un'altra ballerina, tornano alla carica per far luce in un mondo pieno di punti oscuri.  «Finalmente la Scala ha deciso di parlarci», racconta a Libero l'inviato dei programma e autore del servizio Paolo Calabresi, «dopo un'iniziale chiusura nei nostri confronti. Abbiamo incontrato  Frédéric Olivieri, direttore della Scuola di Ballo dell'Accademia del Teatro alla Scala, che si è difeso definendo “infamie” le accuse delle ballerine che hanno denunciato le forti pressioni per dimagrire. E poi ci sono arrivate nuove richieste di intervento da parte delle ragazze. Ne abbiamo scelte tre, quattro, quelle che abbiamo reputato più attendibili».  Calabresi - spiega - ha intervistato ballerine della Scala ma non solo perché, spiega, «il nostro intento non è mai stato quello di “andare contro” la Scala, ma approfondire un tema». In ogni caso il quadro che emerge è agghiacchiante e conferma la posizione della Garritano: «Le ballerine intervistate hanno tutte parlato di  problemi gravissimi di salute, grandi pressioni fisiche più che tecniche, richieste di perdere peso, cosa che ha provocato in molte di loro casi di amenorrea, ossia l'assenza del ciclo mestruale anche per periodi di un anno e mezzo. Parliamo di giovani di 13, 14, 15 anni». Quindi tutte accuse, nessuna difesa della danza? «No. Finora di ballerine che abbiano dipinto un mondo idilliaco non ne ho incontrate». Questo servizio  doveva essere trasmesso su Italia 1, nella puntata delle Iene. Era pronto, chiuso, dice Calabresi. Ma non è andato in onda. «L'editore ha deciso così, io lo reputavo soddisfacente, forse l'ha ritenuto incompleto. Sono fiducioso del fatto che in una delle prossime puntate lo vedremo». Calabresi non ritiene che il servizio sia diffamatorio nei confronti della Scala. «Si tratta di un approfondimento, ripeto, sul tema dell'anoressia nella danza, non un atto d'accusa nei confronti dell'Accademia». Twitter@AMenzani

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