La Uefa e il suo presidente Michel Platini erano stati chiari prima dell'inizio degli Europei: non saranno accettati cori o comportamenti a sfondo razzista durante le partite. Ed ecco arrivare il primo richiamo ufficiale. Banana in campo - Nel pomeriggio di sabato 16 giugno l'Uefa ha diramato un comunicato nel quale conferma di aver "aperto un procedimento disciplinare nei confronti della Federcalcio croata per il lancio di razzi e petardi da parte dei tifosi e per condotta impropria dei supporter (canti e simboli a sfondo razzista) durante la partita contro l’Italia". Insomma, quanto si vociferava negli ultimi giorni è diventato realtà. La Fare (Football against racism in Europe - Calcio contro il razzismo in Europa), un organismo appositamente creato per monitorare durante le partite internazionali europee, ha riferito alla Uefa che i tifosi croati hanno fatto versi da scimmia e mostrato bandiere di estrema destra "in maniera consistente durante tutta la partita e in modo particolare durante la sostituzione di Mario Balotelli". A supporto del Fare ci sono anche le foto scattate a bordo campo da un giornalista presente giovedì 14 giugno durante la gara tra Croazia e Italia a Poznan. In particolare le immagini inquadrano uno steward con la pettorina di Euro 2012 che raccoglie una banana lanciata in campo dai tifosi croati durante l'uscita dal campo di Balotelli. Decisioni - L’Organo di Controllo e Disciplina dell'Uefa deciderà il 19 giugno in merito alla questione e valuterà come agire. Oltre al problema del razzismo, si dovrà valutare anche il peso che il lancio di razzi e fumogeni dopo il gol della Croazia ha avuto sul resto della partita, avendo ritardato la ripresa del gioco da parte dell'Italia. Le regole Uefa sono chiare: le Federazioni calcistiche nazionali sono responsabili per i comportamenti dei propri supporter. Ma la Uefa sta anche valutando la posizione dei tifosi spagnoli, che durante la partita del 10 giugno contro l'Italia avrebbero preso di mira sempre Balotelli con versi da scimmia, e dei tifosi russi, che avrebbero fatto lo stesso verso il calciatore di colore della Repubblica Ceca Theodor Gebre Selassie durante il match dell'8 giugno. Conseguenze - La punizioni nei confronti della squadra croata potrebbero essere di varia entità. Un richiamo formale o una multa, se la Uefa non vorrà essere troppo dura. Addirittura la riduzione dei punti nel girone o l'espulsione da Euro 2012. Sarebbe un caso estremo, ma Platini ha sempre detto che quella contro il razzismo nel calcio è una delle sue battaglie più importanti. La Figc ha precisato che la protesta non è partita dalla Nazionale italiana, che però si era "rammaricata" presso la Uefa per i fischi ricevuti dall'inno italiano durante entrambi i match contro Spagna e Croazia.
