Può tremare Pierluigi Bersani. La distanza fra Silvio Berlusconi e il Pd si accorcia sempre di più e la rimonta del Cav - dato per finito solo un mese fa - è ormai servita. Secondo tutti i sondaggi il Pdl, infatti, è dato in crescita mentre i democratici perdono punti. Ma vediamo nel dettaglio tutti i numeri a tre settimane dal voto. I numeri di Tecnè - Secondo il sondaggio realizzato per Skytg24 da Tecnè, il centrodestra continua a erodere voti al centrosinistra: Pd e Sel sono oggi al 33.1%, in equilibrio rispetto al 5 febbraio ma in calo dell'1,3% rispetto al 31 gennaio. Al contrario, il centrodestra ha guadagnato lo 0,9%, con Pdl e Lega rampanti al 29,5% (il distacco è quindi del 3,6%). Cresce anche il Movimento 5 Stelle al terzo posto con il 16,5% (+0,5) davanti a Monti, Udc e Fli, fermi al 12,6% e in calo dello 0,7 per cento. Seguono Rivoluzione civile (ferma al 4,8) e Fare per fermare il declino (1,4, a -0,1%). I numeri di Demos - Anche i sondaggi di Demos per Repubblica confermano che il margine che divide le due coalizioni si è ridotto a cinque punti e mezzo mentre solo dieci giorni fa era di dieci. Il centrodestra ha guadagnato circa un punto e mezzo e per la prima volta dopo mesi sorpassa la soglia del 20%. Crescita che corrisponde ad un calo del Pd che perde tre punti e per la prima volta scende sotto il 30 per cento (e il divario diventa di soli 4 punti). Alla Camera per esempio il Pdl è al 28,6 per cento mentre il 17 gennaio era al 25,8. Il Pd che vantava quasi il 40 per cento è sceso invece al 34,1. I numeri di Mannheimer - Seppure ridotto, resta invece un distacco di oltre sette punti fra Pdl e Pd secondo il sondaggio di Mannheimer per il Corriere della Sera. Il Pdl che alla fine del 2012 era 16-17%, oggi è salito sopra la soglia psicologica del 20 con il 22%. E la coalizione del centrodestra si avvicina così all'obiettivo del 30%. Il Pd si colloca tra il 37% e il 38%. Monti, Fini e Casini si assestano al 13%. Ingroia mantiene il 4-5% e Grillo invece cresce ancora e ottiene il 14-15%. I numeri di Ipsos - La distanza fra Pd e Pdl si ridue a circa sette punti anche secondo i sondaggi effettiuati da Ipsos per il Messaggero. La coalizione di Pier Luigi Bersani sarebbe ancora in testa anche se con una contrazione di due punti rispetto all'ultimo rilevamento con il 35,2% alla Camera e il 35,9% al Senato. Mentre la coalizione di centrodestra è passata alla Camera dal 26,8% al 28,3. Torna a crescere il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che si conferma terzo partito. Gli altri - Secondo il sondaggio del 6 febbraio dell'Istituto Piepoli il distacco fra la coalizione di Pier Luigi Bersani e quella di Silvio Berlusconi è di 4 punti. Il centrosinistra sarebbe attestato al 36,5%, il centrodestra al 32%. Il Movimento 5 stelle è al 13-14%, mentre la lista civica di Mario Monti non andrebbe oltre il 12%. Euromedia Research, la società di Alessandra Ghisleri, sondaggista di fiducia del Cav attribuisce solo 2 punti di distacco. Il centrodestra sarebbe infatti al 32,7%, il centrosinistra al 34,4%.Secondo Ipr, la coalizione del centrosinistra arriva al 33,7%, quella di Berlusconi al 27,1. Per Ispo, Pd e Sel si attestano al 34,1%, mentre Pdl-Lega-Fratelli d'Italia-Ladestra sono al 29,2%. Infine Lorien: Bersani e compagni sono 35,2, il Cavaliere e i suoi alleati al 28,9.