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Sulmona, ripulisce da neve e fango la statua simbolo della città: rischia la multa

Elia Altoni
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Non ne poteva più di vedere il cumulo di neve e immondizia ammassato sotto la statua di Ovidio a Sulmona. Così un privato cittadino ha deciso di risolvere la situazione spalando la neve in piazza XX Settembre per conto proprio. Peccato che ora Pasquale Di Toro, l'imprenditore protagonista di questa vicenda, rischia di pagare una multa salatissima a causa della sua buona azione. La neve era lì da un più di un mese, ormai si era mischiata al suolo ed era diventata un cumulo di fanghiglia e così Di Toro per puro senso civico ha deciso di risolvere il problema. "Penso di non aver commesso nulla di male - commenta l'imprenditore - la neve era accumulata ai piedi della statua-simbolo della città. Non era un protesta, ma una forma di rispetto perché Ovidio è conosciuto in tutto il mondo. Quest'anno inoltre si festeggia il bimillenario della sua morte e noi gli regaliamo una discarica pubblica". Un ragionamento nobile, che però lo Stato avrebbe deciso di punire. Già, la polizia municipale non ha gradito. Ma non è tutto: gli hanno contestato l'assenza dell'autorizzazione comunale ma gli hanno comunque lasciato finire il lavoro (portato a termine, tra l'altro, in meno di un paio d'ore). "Erano dispiaciuti, ma hanno fatto il loro dovere", conclude rassegnato Di Toro, in riferimento ai due vigili un po' troppo zelanti che, ora, rischiano di costargli una multa.

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