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Vittorio Feltri risponde a Veronica Gentili che lo insulta: "Ecco le sue foto. Da che pulpito vien la predica"

Davide Locano
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Lunedì sera, Striscia la Notizia ha mandato in onda un filmato registrato durante un'interruzione pubblicitaria del programma Stasera Italia su Rete 4 in cui Veronica Gentili, giornalista e co-conduttrice del programma insieme a Giuseppe Brindisi, commentava le parole di Vittorio Feltri, ospite della trasmissione in collegamento esterno. Ridendo, la giovane giornalista accusava Feltri di essere ubriaco e di non riuscire nemmeno a parlare. Feltri ha poi spiegato a Un giorno da pecora, su Rai Radio Uno che «quelli di Rete4 mi hanno sempre pregato di partecipare dicendo che i miei interventi portano a picchi di ascolto. Io non mi ubriaco e quando qualcuno mi rivolge delle accuse così assurde non reagisco, non puoi rispondere ad una stupidella che spara delle sciocchezze». Ora, Veronica Gentili ci scrive. Caro direttore, cerco di trovare le parole adatte, visto che l'esperienza di ieri m'insegna che le parole dette con leggerezza, senza pensarci troppo, possono trasformarsi in lame prima che tu abbia modo di accorgertene. Mi dispiace direttore, ti chiedo scusa se ti ho offeso e se ti ho mancato di rispetto. Dirti che non ne avessi la minima intenzione suona pleonastico, ma per quanto banale è l'assoluta verità. Ho per te non solo assoluto rispetto ma anche profonda stima, e non mi sarei mai sognata in nessun contesto che esulasse da una stupida battuta ridanciana in privato con un amico, di fare esternazioni del genere. Quello che è successo è che mi sono lasciata trasportare dal tuo linguaggio colorito e dalla tua proverbiale ironia, e, presa dall'onda c'ho scherzato su, convinta di non essere ascoltata che dalle orecchie di un collega. Purtroppo le mie parole sono state carpite e rese pubbliche, stravolgendo in questo modo l'intenzione e ingigantendo il valore di quella che altro non era che una battuta. Una battuta, sai bene anche tu, può scappare anche nei confronti dell'amico più caro, ma diventa ben altra cosa se trasformata, com'è successo, in questione pubblica. Mi piace scherzare sí, ma non mi sognerei mai di mostrarmi irriverente nei confronti di un giornalista la cui storia parla da sola e da cui non posso che imparare. Ti prego quindi di credermi se ti dico che mi dispiace davvero molto. Con enorme rammarico e sincera stima di Veronica Gentili *** Cara Veronica, io sopporto quasi tutto, ma non tutto. Le critiche sono sempre accettabili da uno come me che vive di polemiche giornalistiche da mezzo secolo. Gli insulti che mi hai rivolto sono indigeribili. Reiteratamente mi hai dato dell'ubriacone in modo gratuito, non giustificato dal mio linguaggio politicamente scorretto. Non posso piacere a chiunque e non pretendo di piacere a te, né mi importa di esserti gradito, tuttavia se Rete4 mi invita pressantemente al vostro programma, e io sfinito accetto di parteciparvi, dovrei essere ringraziato. Tu invece mi hai ricoperto di improperi volgari e insensati, dato che nella mia vita, pur avendone combinate di ogni colore, non mi sono mai sbronzato. Quando si vuole offendere un uomo vecchio si ricorre sovente a due luoghi comuni: è rincoglionito e per giunta alza il gomito. Facile. Sarebbe come se io dicessi di te, bella ragazza, che per arrivare stabilmente sul video l'hai data via, ciò che non escludo eppure non posso affermare perché, a differenza di te, non sostengo alcuna tesi in mancanza di prove. Comunque ti dedico questa pagina fotografica affinché i lettori sappiano da quale pulpito vengono le tue prediche contro di me. di Vittorio Feltri Per approfondire leggi anche: Lite con Feltri, Striscia consegna il Tapiro a Veronica Gentili

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