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L'esempio del Napolitano greco:si taglia la lauta pensione.Giorgio, lo faresti anche tu?

Giorgio Napolitano

Le decisione di Papoulias: rinuncia allo stipendio e riduce l'assegno ai suoi due predecessori. Perché il Colle non riduce anche la paga di Amato?

Andrea Tempestini
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Il buon esempio viene dalla Grecia. Strano, ma vero. Dal Paese ellenico, che per entrare nella zona euro truccò i bilanci, arriva un'inaspettata notizia che dovrebbe ispirare anche l'omologo italiano. Stiamo parlando di presidenti della Repubblica (di due Paesi in difficoltà): Karolos Papoulias e Giorgio Napolitano. Il primo, ha deciso, vuole contribuire alla riduzione della spesa pubblica della Grecia, e ha chiesto la riduzione di un terzo della pensione dei due suoi predecessori (Costis Stefanopoulos e Christos Sarzetakis) e dello stipendio dei futuri (e presenti) presidenti. Già lo scorso febbraio, Papoulias aveva rinunciato al suo stipendio: secondo la stampa di Atene, la decisione del presidente della Repubblica farà risparmiare alle casse dello Stato circa 350mila euro l'anno. Ecco, ora parliamo del secondo, di Re Giorgio, dell'inquilino del Colle. Non è che, per puro caso, vorrebbe prendere in considerazione un simile provvedimento? Perché Napolitano non pensa a decurtarsi lo stipendio per contribuire, lui come tutti noi, al miglioramento - seppur simbolico - dei conti dello Stato? E se per caso trovasse la necessaria ispirazione - questo è il nostro appello - segua in tutto e per tutto l'esempio greco, tagliando anche lo stipendio del suo predecessore ancora in vita, Carlo Azeglio Ciampi. Grazie.

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