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Calcioscommesse, niente sconti a Conte: 10 mesi di stop

Antonio Conte

La Corte federale conferma le condanne in primo grado: Lecce, niente serie B e rischio Lega Pro

Giulio Bucchi
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Niente sconti per Antonio Conte: è il sito della Gazzetta dello Sport ad ancitipare ancora una volta le sentenze del processo sul calcioscommesse. La Corte di giustizia della Figc ha confermato in appello i 10 mesi di squalifica per il tecnico della Juventus già condannato in primo grado, pur riducendo a una sola occasione (e non più a due) l'omessa denuncia di combine risalenti alla stagione 2010/11, quando era alla guida del Siena. Facendo due conti, i giudici hanno prosciolto Conte dall'accusa relativa alla gara Siena-Novara, ma aumentato la pena per quella relativa ad AlbinoLeffe-Siena. Particolare non irrilevante: accettato il ricorso del suo vice Angelo Alessio, cui sono stati scontati 2 mesi. Assolti Bonucci e Pepe - All'inferno il Lecce: i giallorossi non potranno partecipare alla serie B e sarà il presidente federale Abete a decidere se farli ripartire dalla Lega Pro. Salvo, invece, il Grosseto: il presidente Camilli pare aver convinto i giudici. Martedì il procuratore federale Stefano Palazzi aveva ribadito le sue richieste di condanna per tutti gli imputati, anche quelli assolti, in prima fila gli juventini Leonardo Bonucci e Simone Pepe, all'epoca dei fatti al Bari e all'Udinese, e l'ex bolognese Marco Di Vaio: ricorsi tutti respinti, altra dura sconfitta per l'impianto accusatorio. La difesa di Conte aveva sostenuto l'estraneità alle vicende contestate. "Ho fatto solo un errore, chiedere il patteggiamento", aveva ammesso il tecnico neocampione d'Italia. Agnelli - "L'odierna sentenza della Corte di Giustizia Federale conferma i peggiori sospetti sulla vicenda che ha coinvolto Antonio Conte, per fatti asseritamente avvenuti quando egli era tesserato per altra società. Per molti mesi ho osservato questa situazione con incredulità, accompagnata da un crescente sconcerto, per una giustizia sportiva che somiglia sempre di più ad una caccia alle streghe".  Nella lettera aperta che il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha scritto attraverso il sito ufficiale del club bianconero, la società conferma e ribadisce la propria fiducia ad Antonio Conte e manda frecciate all'allenatore della Roma Zdenek Zeman, senza citarlo direttamente. "Antonio Conte - si legge nelle ultime righe della lettera di Agnelli - come già più volte ribadito è e sarà l'allenatore della Juventus, che dopo aver vinto la Supercoppa Italiana meritatamente, suscitando nuove invidie e risvegliando vecchi "anti-juventini" militanti, si appresta ad affrontare compatta una stagione impegnativa in Campionato, in Champions League e in Coppa Italia. Chi pensa che le vicende giudiziarie di questa estate possano condizionare la nostra stagione, ha fatto i male i suoi conti". A commentare la sentenza è stato anche Piero Sandulli, uno dei giudici della Corte federale che hanno confermato la squalifica di 10 mesi ad Antonio Conte: per il quale "la verità è che a Conte è andata bene".

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