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Il Sacro di Birmania

Un gatto vestito di luce

giovanni morelli
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In testa alla classifica dei gatti più "in" c'è sicuramente il Sacro di Birmania forse per la sua leggiadra bellezza, ma anche per l'alone di magia e di mistero che circonda la sua origine. Chissà se Sinh nel momento in cui offrì la sua vita per accogliere nel suo corpicino l'anima del suo morente signore ebbe anche visione della fortuna della sua progenie? Razza: Sacro di Birmania Origine: Birmania (origine ignota) o Francia (1919) Ascendenza: incerta Altri nomi: Chartreux Peso: da 3 a 4,5 kg per le femmine da 4,5 a 7 kg per i maschi Ibridazioni: nessuna Temperamento: dolce e affettuoso, ma riservato, amante della famiglia e dei bambini Impegno: deve poter interagire spesso col padrone, attraverso il gioco e le coccole. È un gatto esigente e schizzinoso di fronte al cibo: senza assecondarlo troppo nei suoi capricci, bisogna però variare il più possibile la sua dieta. Cure mediche: quelle di routine: è un gatto generalmente sano e robusto. Socialità: dolce e affettuoso, amante della famiglia e dei bambini, va molto d'accordo anche con altri gatti o con i cani e si adatta molto bene alla vita in appartamento. Pelo: il mantello semilungo è molto setoso e non tende a formare nodi: una rapida spazzolata quotidiana è sufficiente per mantenerlo lucente e vaporoso.  

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