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Educare il cane: l'inibizione al morso

I consigli dell'esperto

giovanni morelli
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Quando il nostro amico a quattrozampe è irrequieto e inizia ad avere atteggiamenti un po' troppo energici, dobbiamo spiegargli come comportarsi in "società". Il modo corretto è quello di seguire i naturali insegnamenti materni. Infatti, solo riproducendo l'insegnamento materno otterremo la correzione del comportamento esuberante del cucciolo. Quindi, quando il cucciolo si innervosisce, ovvero quando la sua attività diventa disordinata e senza finalità, bisogna tenerlo fermo, ottenere uno o due secondi di calma e poi lasciarlo andare.    Sul piano pratico c'è, però, una doppia difficoltà: la prima è riuscire a distinguere il momento preciso in cui il cucciolo entra in eccitazione; la seconda è che non bisogna innervosirsi con il piccolo, perché questa interruzione del gioco deve essere fatta con calma e senza rimproveri. E' preferibile intervenire in silenzio e senza guardare il cucciolo. Mentre se i cuccioli giocano in modo rissoso, è probabile che possono farsi male tra loro con i loro dentini aguzzi e strillare. Se questi gridi aumentano d'intensità la madre interviene per separare i due litiganti e spesso interrompe il gioco al fine di far imparare velocemente ad autocontrollarsi.    Perciò, quando voi giocate con i vostri cuccioli e i mordicchiamenti fanno male, dovete dire "ahi" e se l'attività non verrà moderata, interrompete il gioco. Ma è possibile anche insegnarlo invertendo i ruoli dando un pizzicotto sul labbro del piccolo (l'equivalente del morso tra i fratellini), facendolo gridare e lasciarlo immediatamente dopo. Tutto ciò per imparare che il grido ha un significato di protezione e diventa un segnale d'arresto.    Di Costanza De Palma, comportamentalista di QZlife.it

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