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Paolo Becchi sul coronavirus: "Cremazioni coatte, niente funerali. Siamo disposti a tutto pur di sopravvivere"

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Paolo Becchi racconta un'amara verità: "Ci stanno facendo accettare qualsiasi cosa - scrive la firma di Libero in un tweet - persino il divieto dei conforti religiosi ai moribondi, il diritto ad un funerale, le cremazioni sono coatte, e chi non è d’accordo viene considerato alla stregua di un untore. Siamo ormai pronti a sacrificare tutto pur di sopravvivere". Proprio così, l'emergenza coronavirus sta cambiando le nostre abitudini, anche quelle più semplici. Spesso e volentieri è però questione di cause di forza maggiore. A Bergamo, ad esempio, il numero dei decessi è talmente elevato che le bare devono essere portate in altre città dall'Esercito e successivamente cremate. Una situazione drammatica che sta mettendo a serio repentaglio anche le nostre abitudini più semplici, come quella di andare a fare la spesa quando ci pare.

 

 

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